IL MONDO DEL WINE & FOOD PERDE UNO DEI SUOI MIGLIORI GIORNALISTI: SE NE È ANDATO FRANCESCO ARRIGONI, FIRMA DEL QUOTIDIANO “CORRIERE DELLA SERA” E STORICO FONDATORE, INSIEME A LUIGI, DEL SEMINARIO PERMANENTE VERONELLI

Francesco Arrigoni è deceduto oggi nell’Ospedale di Ponte San Pietro (Bergamo), dove era stato trasportato domenica 31 luglio, in seguito all’aneurisma che l’ha colpito in una passeggiata. La salma sarà esposta dal pomeriggio di domani, 4 agosto, nella cappella di San Bernardino a Villa d’Adda (Bergamo). L’ha comunicato, adesso, la famiglia. I funerali si svolgeranno venerdì 5 agosto alle ore 15 (orario da confermare).
Francesco Arrigoni, firma del quotidiano “Corriere della Sera”, bergamasco, 52 anni, aveva iniziato la sua carriera come assistente di Luigi Veronelli, ed era stato fondatore e direttore del Seminario Permanente Veronelli. Dopo aver collaborato con il “Gambero Rosso” ed a diversi quotidiani e mensili, era approdato al quotidiano “Corriere della Sera”. Su www.corriere.it firmava il blog “WebWineFood”. Il mondo del wine & food perde uno dei suoi migliori giornalisti.
Alessandro Regoli e Irene Chiari, che lo hanno umanamente e professionalmente apprezzato, insieme a tutto lo staff della Winenews, si uniscono nel dolore della famiglia.

Addio Francesco
Ho ripensato alle parole di Guccini “non lo sapevi che c’era la morte, quando si è giovani è strano poter pensare che la nostra sorte venga e ci prenda per mano”, quando ho saputo. Ci conoscevamo da quasi trenta anni e abbiamo percorso la storia del mondo del vino italiano mentre si costruiva davanti a noi. I tuoi scritti, da ultimo sul tuo blog del “Corriere della Sera”, sono sempre stati garbati, puntuali e ben documentati. Senza clamori, ma liberi e seri, senza pretendere di avere la verità in mano, come avevi imparato da Luigi Veronelli. Mi piace fissare un ricordo in particolare, anche se abbiamo condiviso tanti eventi, idee e commenti: qualche anno fa, in Sicilia, seduti nel teatro greco di Taormina io, te e il professor Scienza a confrontarci un’ennesima volta sul vino. Ciao Francesco !