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IL PINOT GRIGIO DI SANTA MARGHERITA IN VETTA NELLA RISTORAZIONE NEGLI STAI UNITI. A DIRLO, PER IL 13° ANNO CONSECUTIVO, LA RIVISTA AMERICANA “WINE & SPIRITS”. L’AD ETTORE NICOLETTO: “FIDUCIOSI PER IL 2008”

Italia
Ettore Nicoletto, ad Santa Margherita

La ristorazione americana sempre più innamorata del Pinot Grigio di Santa Margherita. A dirlo, per il 13° anno consecutivo, è la rivista americana “Wine & Spirits”, che conferma il Pinot Grigio della griffe veneta al primo posto sui tavoli dei ristoranti a stelle e strisce, e primo anche tra i vini importati negli States.

Un riconoscimento prestigioso che testimonia non solo l’elevata qualità e il primato del Pinot Grigio di Santa Margherita nella fascia “premium”, ma anche l’attualità che questo vino continua a mostrare a 30 anni dal suo arrivo nel mercato americano; un posizionamento confermato peraltro anche dal fatto che Santa Margherita rientra da vari anni nella classifica dei “marchi caldi”, gli “hot brands”, secondo la classifica stilata dalla rivista economica “Impact”.

“Negli Usa, Santa Margherita - spiega a WineNews, Ettore Nicoletto, amministratore delegato e direttore generale del gruppo vinicolo - gode oramai da oltre un decennio di una indiscussa posizione di leadership nel segmento dei vini ultrapremium. È indubbiamente vero che il “super-Euro” può rappresentare un problema, come è un problema lo spettro della recessione “tecnica” su un grande mercato di consumo quali gli Stati Uniti. Prevediamo consumi di vino comunque stabili con possibili spostamenti verso segmenti di prezzo leggermente più bassi. Ci attendiamo che questa migrazione abbia effetti di breve periodo e che una volta che si manifesteranno gli effetti dei recenti provvedimenti di stimolo all’economia, un dollaro finalmente in risalita, il consumatore americano tornerà a cavalcare il trend della “premiumization” che ha caratterizzato quest’ultimo decennio di crescita del consumo di vino negli Usa. I nostri indicatori restano molto buoni; rimaniamo fiduciosi anche se, ovviamente, affrontiamo in modo prudente la sfida 2008 su questo grande mercato”.

Quella del Pinot Grigio di Santa Margherita è una storia che inizia nel 1961 quando gli enologi Santa Margherita ebbero la felice intuizione di estendere alle migliori uve Pinot Grigio del Trentino Alto Adige la stessa tecnica della vinificazione in bianco utilizzata in Francia per produrre lo Champagne. Nacque così questo innovativo vino bianco che, con le sue caratteristiche di freschezza dei profumi e fluidità del gusto, inaugurò un nuovo stile tra i vini bianchi. Stile che ne manteneva intatti gli aromi primari, conferendo al vino maggiore piacevolezza al naso e al palato e complessivamente un più alto livello qualitativo.

Un vino che si presta a diverse occasioni di consumo, dall’aperitivo al brunch, ma anche come accompagnamento a tutto pasto.

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