IL PRESIDENTE DEL CENSIS GIUSEPPE DE RITA (CENSIS): “IN COMITIVA TRAMONTANO LE ETICHETTE TOP”

“Sempre più single e con poco tempo libero da condividere con amici e parenti; la famiglia numerosa e persino le comitive ciondolanti sui muretti del quartiere sono immagini superate degli italiani “oggi sempre più nomadi, per esigenze lavorative o per scelta. E, in quanto tali, consumatori di vino che hanno perso le grandi e cicliche occasioni di convivialità di un tempo”: è una sintesi della breve fotografia fornita, oggi a Roma, dal presidente del Censis, Giuseppe De Rita.

“Se la vita ti lascia più solo e nessuno spende tanto tempo a cucinare in famiglia - ha sottolineato De Rita - il consumatore-solitario si appaga talvolta con un’etichetta d’eccellenza indubbio prodotto della qualità della vita, ma sempre più spesso con viaggi, soggiorni in beauty farm, o acquisti di lusso. Il prodotto enologico d’élite resta limitato a pochi e a poche volte, mentre per i ritrovi tra gli amici, in casa o nei locali, i vini medi risultano graditi a tutti. E i produttori italiani devono saper valorizzare il territorio per raggiungere il crescente numero di enoturisti e vendere in loco, per poi avere la capacità di sganciarsi dal territorio per affrontare i mercati internazionali. Dove non si può arrivare con quella miriade di sottoindicazioni, valli e vallette incomprensibili agli stranieri”.
“Per il made In Italy - ha proposto Giuseppe De Rita - servono un logo di sintesi che non sia solo legato al territorio e produttori consapevoli che non serve la corsa alla commercializzazione, senza una filiera, la più corta possibile. La filiera efficace sta diventando l’elemento portante del successo del vino”.