02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

IL PRIMO SEMESTRE 2011 DELL’EXPORT DEL VINO ITALIANO SI CHIUDE IN POSITIVO, MA LA QUANTITÀ (+14% SUL 2010) CRESCE PIÙ DEL VALORE (+13%). AL CONTRARIO DELLE BOLLICINE: +21% IN VOLUME, +22,5 IN VALORE. COSÌ L’OSSERVATORIO ECONOMICO VINI EFFERVESCENTI

Ancora buone notizie per l’export del vino italiano: il primo semestre 2011 ha visto un +14% in quantità sul 2010, con il valore, però, cresciuto meno, del 13%. “Segno che mediamente non c’è un riconoscimento del valore nazionale”, dice Giampiero Comolli (Osservatorio economico vini effervescenti). Il valore medio dello sfuso resta basso, 1,85 euro/litro, pesando anche sul valore dell’imbottigliato, cresciuto del 9%. Capitolo a parte, le bollicine, che crescono di più e in ogni senso: +21% in volume, +22,5 in valore, con buone performance individuali di alcune denominazioni di origine come il Gavi Docg spumante classico (+22%), Asti Docg, Brachetto d’Acqui Docg, Prosecco Docg e - il più gettonato in Italia e all’estero - il Prosecco Doc Treviso. Cresce anche la richieste di vini spumanti Lambrusco e dei rosati italiani sui mercati dell’Est Europa.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli