02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

IL “PROFONDO ROSSO” DELLE CANTINE REGGIANE HA BISOGNO DI UN LAVORO DI SQUADRA: LA PAROLA D’ORDINE PER CIA-CONFAGRICOLTURA-COPAGRI È ALLEANZA. A PREOCCUPARE MAGGIORMENTE LA CRISI DI MERCATO DEL “ROSSISSIMO”

Per reagire al “profondo rosso” che contraddistingue la produzione vitivinicola, ed anche i prossimi bilanci delle cantine del territorio reggiano, c’è una strada pressoché obbligata: maggiore collaborazione tra le cantine stesse, ed aggregazioni almeno sul piano operativo, se non si vuole arrivare a vere proprie fusioni. Un’alleanze di settore, che dovrebbe riguardare in primo luogo il “’rossissimo”, vale a dire il prodotto ottenuto dall’uva Ancellotta (quasi la metà del vigneto reggiano), che ha avuto in passato anni d’oro come “colorante” di altri vini, ma che adesso conosce una fase particolarmente difficile. Ecco quindi la necessità di allearsi tra le cantine reggiane, per evitare almeno di farsi concorrenza a vicenda e deprimere quindi ulteriormente le quotazioni di questo prodotto.

Quanto ad alleanze, Cia, Confagricoltura, Copagri - che insieme hanno organizzato la tavola rotonda per discutere di questi problemi a Reggio Emilia - si propongono come esempio all’intero settore agricolo E cominciano a pensare a qualcosa di più consistente e stabile rispetto alla collaborazione sui problemi del settore.

Dalla discussione sono emerse anche le difficoltà di mercato, che rischiano di avere effetti permanenti nel settore, come, prima di tutto, la corsa al ribasso dei prezzi. La produzione reggiana della vendemmia 2009, che ha raggiunto 1,5 milioni di quintali, vuol dire una disponibilità di 303 bottiglie per ogni cittadino reggiano. Ma, dato che come ogni italiano, ne berrà 63, ne resteranno ben 242 da far consumare ad altri: qualcuna sarà venduta grazie alle iniziative a km zero, ma molte di più dovranno prendere le strade del mondo intero, se dovranno essere tutte collocate e bevute.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli