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IL PROSECCO VA A GONFIE VELE … UNO DEI POCHI VINI ITALIANI DOVE NON SEMBRANO ESSERCI CALI NEI PREZZI ALL’ORIGINE. IL PROSECCO DI VALDOBBIADENE DOC BISOL "PRINCIPE DELLE BOLLICINE" PER GLI INGLESI

Italia
Gianluca Bisol

Nessuna crisi per il Prosecco di Valdobbiadene doc: in controtendenza con quanto avviene per altri vini, non solo non si registra alcun calo dei prezzi all’origine delle uve ma anche l’andamento delle vendite delle bottiglie è positivo, con incrementi all’estero, per uno spumante sempre più di moda, tanto che è stato il protagonista dei brindisi alla Mostra del Cinema di Venezia e anche Romano Prodi ha voluto battezzare il suo Tir Giallo con un bel Prosecco. La Bisol, storica produttrice di Prosecco di Valdobbiadene doc, ha fatto il punto a Roma su vendemmia e mercato. In generale le uve da spumante stanno vedendo calare le loro quotazioni: le quotazioni del Pinot Bianco e dello Chardonnay in Trentino sono calate del 30% attestandosi quest’anno sui 70 euro al quintale; in Franciacorta e nell’Oltrepò Pavese, il calo è stato meno drammatico, solo del 10%; ad Asti, il prezzo delle uve invece si mantiene sui 95 euro al quintale solo grazie agli accordi presi al tavolo di concertazione che riunisce produttori e industriali con aumenti del 10% grazie a riduzioni delle rese per ettaro. In un contesto così difficile, il Prosecco di Valdobbiadene doc sta mantenendo le sue quotazioni tra gli 80 e i 100 euro al quintale, mentre l’Igt ha visto dimezzare nell’ultimo anno il proprio valore.
Sulla quantità, si stima che, nel nord est, quest’anno ci sarà un calo di circa il 10% della produzione sul 2004: loo scorso anno sono state prodotte quaranta milioni di bottiglie di Valdobbiadene Prosecco doc e dai dati disponibili emerge che malgrado la concorrenza agguerrita e le difficoltà economiche del momento le vendite si sono mantenute in Italia complessivamente stabili mentre l’export cresce di qualche punto in percentuale.
La Bisol registra, invece, nel panorama sostanzialmente di tenuta delle vendite della doc, decisi incrementi: nei primi sei mesi 2005, è cresciuta del 6% Italia e di ben un +49% all’estero. Nel dettaglio, l’incremento delle vendite è stato addirittura del +94% negli Stati Uniti e del +326% in Gran Bretagna nei primi sei mesi del 2005. Proprio in Gran Bretagna il Prosecco Valdobbiadene Doc di Bisol è stato eletto ‘principe delle Bollicine’ dal giornalista esperto di vini Jonathan Ray del Daily Telegraph che lo ha definito “l’unico spumante, che non sia Champagne o Metodo Classico, che abbia carattere”. Il trend positivo del Valdobbiadene Prosecco Doc “è la prova - sottolinea Gianluca Bisol, general manager dell’azienda - che per far fronte ad uno scenario mondiale sempre più affollato e competitivo bisogna difendere i vitigni autoctoni italiani facendo in modo che la loro tipicità non venga annacquata”.
Alma Torretta

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