“Diciamo no alla proposta di installazione di un parco eolico di ben 63 torri nel cuore di Manduria (Taranto) e alle relative infrastrutture di collegamento alla stazione elettrica prevista in territorio del Comune di Erchie (Brindisi), perché riteniamo sbagliata la location che è stata individuata. Chi fa impresa investendo sul territorio - agricoltori, vignaioli e imprenditori del settore turistico - non possono veder vanificato l’impegno e i sacrifici a causa di una scelta che non tenga conto degli effetti cumulativi di un impianto della portata di circa 200 megawatt. L’impatto paesaggistico, come quello storico, archeologico e architettonico, devono essere rispettati come deve essere rispettata la tradizione di una terra che nel primitivo ha la sua massima espressione culturale, turistica ed economica”. Così il presidente del Consorzio di tutela dei vini Dop Salice Salentino Angelo Maci (a capo della Cantina Due Palme) che se da un lato è favorevole all’utilizzo delle energie alternative, dall’altro non trova conforme la scelta del posizionamento dei tre parchi eolici che, qualora la Regione dovesse approvare la Valutazione di impatto ambientale, andrebbero a deturpare, secondo il Consorzio, un’area che dovrebbe essere tutelata e valorizzata.
“Accolgo con entusiasmo la presa di posizione netta del presidente e dell’assessore all’Ambiente della Provincia di Taranto che hanno espresso il loro dissenso verso il progetto - dice Maci - ma allo stesso tempo auspico che anche la Regione possa esprimersi in tal senso. La Puglia negli ultimi anni sta segnando un’inversione di tendenza profonda nei settori dell’agricoltura e del turismo, settori che meritano tutela e sostegno. Chi fa turismo, chi produce vino e olio, vende emozioni, attraverso i suoi prodotti - conclude Maci - racconta la storia di un territorio che non può essere macchiata dalla presenza ingombrante di centrali eoliche o parchi fotovoltaici che macchiano quella stessa storia”.
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