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Il Sole 24 Ore

Buone opportunità da turismo e marketing ... Le occasioni di lavoro nel comparto vitivinicolo non si esauriscono con la vendemmia. Il settore fattura 11 miliardi di euro e vi operano l75mila imprese (fonte Confagricoltura). In questo panorama, oltre alla professione di agricoltore, se ne muovono altre, alcune con anni di storia come l’enologo e il sommelier. Altre, invece, affacciatesi sul mercato solo di recente come l’esperto di enoturismo e il responsabile marketing del vino. Da ultimo il creatore di etichette e di packaging, vale a dire chi “veste” il vino e si occupa della scelta della bottiglia, della confezione, di personalizzare l’etichetta, in quest’ultimo campo si parla decisamente italiano. All’edizione 2008 dell’International packaging competitor, che da 13 anni si tiene in occasione della fiera Vinitaly di Verona, hanno vinto il titolo per la migliore etichetta e per il miglior packaging due aziende italiane. Un lavoro per creativi e grafici che devono però conoscere i processi produttivi e accompagnare il pensiero artistico con un bussines plan. Un classico master in marketing può aiutare, ma qui vale molto l’esperienza e le fiere di settore sono un buon punto di partenza per prendere contatti con le aziende.
Fra i nuovi profili lavorativi c’è l’esperto di enoturismo. In costante crescita, infatti, il fenomeno di chi fa di cantine e vigne una meta di vacanze o di weekend. L’anno scorso alla manifestazione “Cantine aperte” hanno partecipato 4 milioni di enoturisti (fonte Censis). La kermesse è organizzata dal Movimento Turismo del vino, partner di un master per la diffusione della cultura del vino. “Negli ultimi anni - afferma Chiara Lungarotti, presidente del Movimento - il turismo enologico ha conosciuto un forte sviluppo. E’ diventato indispensabile garantire agli eno-appassionati accoglienza e informazioni con la presenza di operatori turistici preparati. Per questo promuoviamo il master in Marketing del vino e del territorio che si tiene all’università Cattolica di Piacenza e al Centro studi sul turismo di Assisi”.
Dal locale al globale: oggi il management dcl settore marketing del vino studia all’estero. Uno stage nelle capitali dei grandi vini - come Firenze, Melbourne, Bordeaux, Santiago del Cile e Cape Town - è la carta vincente del master Wine management e marketing delle imprese vitivinicole dell’università di Firenze. Diretto da Leonardo Casini il corso forma figure capaci di rendere unico il prodotto vino e così rispondere alla forte competitività di un mercato mondiale.
Respiro internazionale anche per i manager che si diplomano al master Viticoltura e enologia europea e internazionale-Vintage promosso dall’università Cattolica di Piacenza. “Si tratta di un master Erasmus Mundus, di cui è capofila l’Ecole d’agricolture d’Anger, in Francia, dove si svolgono diverse lezioni e laboratori e per questo si consegue il diploma sia in Italia che in Francia - spiega il direttore Luigi Bavaresco -. Gli sbocchi professionali vanno dal settore produttivo a quello per la commercializzazione, in consorzi di marchio, nelle regioni e negli enti a livello comunitario. Siamo alla terza edizione e la percentuale d’impiego è del 8 per cento”.
Dall’alto dei suoi 132 anni di storia, quella dell’enologo è una professione consolidata. “Stimiamo che almeno duecento enologi saranno immessi nel mercato del lavoro nell’arco dei prossimi cinque anni. Il 50% dei quali per sostituire persone che stanno andando in pensione”. La prospettiva, rosea, è di Giuseppe Martelli, direttore generale di Assoenologi che riunisce circa 4mila professionisti. “Sempre più cantine hanno per amministratore delegato un enologo - spiega Martelli -. Oggi, infatti, ha le competenze per sostenere il ruolo: alla gestione del vigneto e della produzione si sono aggiunte quelle commerciali. Le aziende tendono ad accorparsi, ma hanno funzioni più specializzate che sono seguite da più persone”.
La filiera del vino si conclude a tavola e al ristorante può essere servito da un sommelier. Gli iscritti all’Ais, Associazione italiana sommelier sono 30mila e hanno frequentato il corso di qualificazione professionale.
Almeno un terzo di questi lavora a tempo pieno in ristoranti e hotel. Terenzio Medri, presidente di Ais considera in ascesa la professione. “Fra i compiti devono curare la cantina, la carta dei vini, gli abbinamenti vino-cibo e avere rapporti con la clientela. Fondamentale una visione mondiale dell’offerta dei vini e l’aggiornamento costante. In strutture di medio livello il sommelier deve anche assolvere altri ruoli, come cameriere o barman”.

LA MAPPA DEI CORSI UNIVERSITARI ...

CORSI DI LAUREA...

Università Cattolica sede di Piacenza
Corso in viticoltura e enologia. Per informaizoni: http://www.unicatt.it/offertaformativa/0809/LT_Agra_03.pdf

Università di Padova
Corso in scienze e tecnologie viticole e enologiche. Per informazioni: http://www.agraria.unipd.it/it/didattica/insegnamenti.asp?idAACL=27
Corso in viticoltura, enologia e mercati vitivinicoli, specialistica. Per informazioni: http://www.agraria.unipd.it/it/didattica/insegnamenti.asp?idAACL=82

Università di Verona
Corso in scienze e tecnologie viticole e enologiche. Per informazioni: http://www.scienze.univr.it/folL/main?ent=iscrizionecs&aa=2008%2F2009&cs=3O9

Università di Torino sede di Grugliasco
Corso in scienze viticole e enologiche
Per informazioni http://agraria.campusnet.unito.it/cgi-bin/home.pl/View?doc=lauree_interfacolta_interateneo.html

Università di Bologna
Corso in viticoltura enologia. Per informaizoni:
http://www.agraria.unibo.it/Agraria/Didattica/Lauree/2008/PaginaCorso20080872.htm

Università di Firenze
Corso in viticoltura e enologia Perinformazioni http://www.agr.unifi.it/index.php?module=PostWrap&page=insegnamenti¶meter=fac=200001$amp;AA=2007

Università di Teramo
Corso in viticoltura eenologia. Per informazioni: http://www.unite.it/UniTE/Engine/RAServePG.php/P/46051UTE0400/M/46271UTE1019

Università di Foggia
Corso in viticoltura e enologia Perinformazioni http://www.agraria.unifg.it/viticolturaedenologia.asp?IDPagina=4&IDSezione=20&IDSottoSezione=71

Università di Sassari-Oristano
Corso in tecnologie viticole, enologiche, alimentari. Per informaizoni: http://agrariaweb.uniss.it/php/proiettoreTesti.php?cat=322&xml=/xml/testi/testi10139.xml&item=3&pagina=12

MASTER...

Università Cattolica Sede di Piacenza
Enologia e Sommellerie
(Master Mes)
Per informazioni consultare il link http://www3.unicatt.it/pls/unicatt/consultazione.mostra_pagina?id_pagina=9315
Enologia e Marketing (Master Mem)
Per il dettaglio si veda il link http://www3.unicatt.it/pls/unicatt/consultazione.mostra_pagina?id_pagina=15783
Marketing del vino e del territorio (Master Vite)
Per informazioni: http://www3.unicatt.it/pls/unicatt/consultazione.mostra_pagina?id_pagina=l5868
Scienze dell’analisi sensoriale http://www3.unicatt.it/pls/unicatt/consultazione.mostra_pagina?id_pagina=5863
Viticoltura ed enologia europea ed internazionale (Vintage)
Per avere ogni dettaglio consuttare il link http://www3.unicatt.it/pls/unicatt/consultazione.mostra_pagina?id_pagina=13225

Università Bocconi, Milano
Al master Economia del turismo (Met) si è aggiunto un modulo sulla Cultura alimentare in collaborazione con Alma, scuola internazionale di cucina italiana di Cotorno.
Per ulteriori informazioni consultare il link http://www.unibocconi.it/met

Università di Firenze
Master in Wine managemente marketing delle imprese vitivinicole
Ulteriori informazioni al link http://www.wine.unifi.it/

Mib - Università dl Trieste
MasterinWine business-mib school of mangement di Trieste. Il dettaglio del master al link http://www.mib.edu/cms/data/pages/programmi_eewb_presentazione.aspx

Università di scienze gastronomiche Sedi di Bra (Cuneo) e Colorno (Parma)
Master in italian gastronomy and tourism(interamente in lingua inglese). Informazioni dettagliate al link http://www.unisg.it/ita/masterqualita.php
Master in food culture and communications (interamente in in lingua inglese). Per ulteriori informazioni consultare il link http://www.unisg.it/ita/mastercomunicazione.php

GLI ISTITUTI DI ENOLOGIA ...

Scuole speciali...
Si chiamano istituti con ordinamento speciale per la viticoltura e l’enologia e il loro obiettivo formativo è quello di preparare tecnici dell’enologia. Ne rimangono sette in tutta Italia: a Conegliano Veneto nato nel 1876, Alba, S. Michele all’Adige, Cividale del Friuli, Siena, Avellino, Marsala. Queste scuole, però, non accettano più matricole. Stanno esaurendo gli anni di corso già avviati in previsione della loro chiusura per via dell’eliminazione della tipologia di scuola.
Futuro in bilico...
Contraria a questo destino Assoenologi, l’associazione che rappresenta il 95% degli enologi italiani. “Si tratta di scuole con un percorso di studi di sei anni spiega - Giuseppe Martelli, direttore generale Assoenologi - che forma tecnici dell’enologia. Queste persone svolgono un lavoro operativo relativo alla gestione del vigneto e alla produzione del vino, Fondamentale è stato il loro ruolo che ha eliminato l’empirismo con cui erano condotti i vigneti sino a qualche decennio fa e hanno dato forte impulso alla lotta di malattie pericolose per i vigneti, come la filossera e la peronospora”. Il settore vitivinicolo ha bisogno di questi tecnici. “Sono profili molto richiesti dal mercato perché sanno far dialogare l’agricoltore e l’enologo - continua Giuseppe Martelli -. Per questo gli istituti per la viticoltura e l’enologia devono continuare a vivere”. Non solo. “La preparazione che gli alunni di questi istituti ricevono costituisce una buona base per chi intende iscriversi al corso di laurea in enologia”.
La proposta di Assoenologi...
Per evitare la chiusura di questi istituti a ordinamento speciale Assoenologi ha avanzato una propria proposta. “Chiediamo la trasformazione di queste scuole in istituti tecnici. Di questa nostra idea ne abbiamo già parlato con il ministero della Pubblica istruzione. Nei giorni scorsi è stato presentato uno studio al ministro Maria Stella Gelmini”.
Passaggio a istituti tecnici...
Ci sono quindicenni che s’iscriverebbero a queste scuole superiori? “Chi sceglie la Laurea in enologia fa un percorso molto specifico. All’istituto per l’enologia, anche se le materie preponderanti sono agraria e viticoltura, si studiano chimica, fisica, matematica. Certamente rivedendone la formula dobbiamo pensare ad avvicinare i ragazzi a questo tipo di studio”.

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