IL TITOLO E LA COPERTINA DELL’ANNO? LI ELEGGERANNO I PIÙ AUTOREVOLI GIORNALISTI ITALIANI IL 9 MARZO A MILANO. DI SCENA L’EDIZIONE N.3 DEL “PREMIO FERRARI”, IDEATO DALLA GRIFFE TRENTINA DEGLI SPUMANTI

Il titolo e la copertina dell’anno? Per scoprirlo basta aspettare il 9 marzo, quando, alla Triennale di Milano, andrà in scena la finale del “Premio Ferrari”, edizione n. 3, ideato dalla griffe trentina delle bollicine italiane. La giuria è davvero prestigiosa, formata da alcune tra le firme più importanti e autorevoli del giornalismo e della cultura italiana: da Lamberto Sposini a Clemente Mimun, da Roberto Saviano a Giulio Anselmi, da Massimo Donelli a Gian Antonio Stella, da Isabella Bossi Fedrigotti ad Aldo Cazzullo, da Claudio Sabelli Fioretti ad Antonio Dipollina, da Riccardo Chiaberge a Mattia Feltri, da Stefano Lorenzetto ad Antonio Calabrò da Oliviero Toscani ad Arnaldo Pomodoro.

A contendersi la palma di “Titolo dell’anno 2009 saranno “Il Manifesto” con “Indovina chi viene a cena”, dedicato all’attesa per le elezioni Usa che ha visto trionfare Barak Obama, e “Cemento mori”, riferito al tragico terremoto che dal 6 aprile 2009 ha colpito l’Abruzzo, il “Corriere della Sera” con “L’Italia non è un paese per giovani”, pensato per un pezzo sulle nuove generazioni e il lavoro nel Belpaese, e “La Stampa” con “E l’uomo creò l’uomo”, titolo della notizia della clonazione dello sperma umano da parte di ricercatori inglesi. “Due direttori in Sole 24 ore” sarà il titolo in gara per il “Foglio”, e “Yes, web can”, dedicato ancora a Obama, per “Repubblica”.

In lizza per la copertina dell’anno sono “L’Espresso” con “L’altra velocità”, dedicato all’alta velocità delle ferrovie, e “G 7 e mezzo”, “Magazine” del “Corriere della Sera” con “Razzismo 2008” e “Internazionale” con “Fratelli d’Italia”, dedicate all’integrazione tra etnie diverse in Italia, “E così spia” di “Panorama”, sul tema delle intercettazioni.