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“IL VESTITO DEL VINO”, UN CONFRONTO A TANTE VOCI SU COME NASCE UN’ETICHETTA: DOMANI, A FORTE BELVEDERE A FIRENZE, ORIGINALE CONVERSAZIONE SUL RAPPORTO TRA ARTE, VINO E COMUNICAZIONE

L’importanza dell’etichetta del vino: il primo richiamo della bottiglia sullo scaffale. Colori sgargianti, estro e fantasia oppure sobrietà e classicità? Cosa attira l’interesse del consumatore? Quale l’immagine più idonea per comunicare il contenuto di una bottiglia? Questi, e altri ancora, gli argomenti della conversazione (moderata dal giornalista della Guida dei vini del Gambero Rosso-Slow Food e della Guida dei Ristoranti de L'Espresso, Leonardo Romanelli) su “Il vestito del vino”, di scena l’11 luglio a Firenze (ore 20) a Forte Belvedere nella Terrazza “Gallo Nero”.
Un confronto tra il “mestiere” di Simonetta Doni, fondatrice dello Studio Doni & Associati di Firenze, designer specializzata in etichette di vino e che da anni crea immagine per le più famose case vinicole, l’interpretazione artistica del vino del maestro Giuliano Ghelli, pittore fiorentino famoso a livello internazionale, e Giuseppe Liberatore, direttore generale del Consorzio del Chianti Classico, che spiegherà, invece, come la scelta dell’immagine dell’etichetta possa influenzare il marketing del vino.
Infine, si porrà l’attenzione sul valore dei contenuti dell’etichetta e delle diciture di legge a tutela e salvaguardia del consumatore. A seguire aperitivo con Chianti Classico e assaggi “toscani” (dalle ore 21,30).

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