“IL VINO E L’OLIO”: PANINI EDITORE E SLOW FOOD EDITORE PRESENTANO IL PRIMO TITOLO DI “BIBLIOTHECA GASTRONOMICA”, PROGETTO EDITORIALE CHE RIPERCORRE LE ORIGINI DELLA NOSTRA CULTURA DEL BERE E DEL MANGIARE

“Il vino e l’olio” è la prima opera del progetto editoriale “Bibliotheca Gastronomica”, un viaggio alle fonti del gusto, alle origini della nostra cultura enogastronomica, che vede per la prima volta insieme Franco Cosimo Panini Editore, Slow Food Editore e Banca del Vino, e che intende riunire i testi più preziosi di ogni tempo dedicati al tema della cucina: libri di ricette, erbari medievali, taccuini e testi medici.
“Il vino e l’olio” inaugura questo progetto riproducendo fedelmente le pagine del codice medievale “Historia Plantarum, un codice miniato, risalente agli ultimi anni del Trecento ed eseguito a Milano alla corte di Gian Galeazzo Visconti, considerato da sempre lo scrigno del sapere botanico, medico e alimentare del Medioevo.
Le pagine dedicate al vino e all’olio sono quattordici, tutte riccamente miniate, e fedelmente riprodotte e custodite in una cartella da collezione realizzata in 999 esemplari da Franco Cosimo Panini Editore. Le pagine descrivono le caratteristiche e le proprietà dei vari tipi di vite e ulivo, proponendo ricette curative, alcune delle quali valide ancora oggi, e dispensando consigli sulla preparazione e sull’uso dei loro prodotti, unendo ai testi le miniature che illustrano le piante o le attività legate alla produzione del vino e dell’olio. Per capire meglio il significato dei soggetti illustrati inoltre, alla cartella che custodisce le pagine è allegata una “Guida agli estratti”, curata dal professore Ennio Lazzarini, con una descrizione delle miniature e la traduzione in italiano del testo latino.
L’opera è disponibile anche in due edizioni speciali, entrambe curate dalla Franco Cosimo Panini Editore e dalla Banca del Vino: si tratta di un’edizione “Scrigno”, disponibile in soli 99 esemplari, che propone insieme alla cartella due bottiglie magnum, una di Barolo e una di Barbaresco, custodite in un cofanetto in legno di rovere ricavato dalle doghe di vecchie barrique, e di un’edizione “Cantinetta”, proposta in 199 esemplari, che comprende la cartella e sei bottiglie, tre di Barolo e tre di Barbaresco, conservate in un cofanetto in legno.
Info: www.bibliothecagastronomica.it