“Tutti i produttori dovrebbero mettere questa scritta nell’etichetta come indice di responsabilità”: lo afferma Andrea Muccioli, a capo della comunità di San Patrignano, la più grande e famosa comunità di recupero italiana, nell’intervista a www.winenews.tv. A San Patrignano, che negli ultimi anni produce vini consacrati dalla critica enologica, le contro-etichette delle bottiglie recano la scritta “Il vino è piacere e salute. Bevi con sobrietà”. Muccioli spiega che il vino, come molte altre cose, dal lavoro al sesso al gioco, può diventare una droga. I ragazzi di San Patrignano, reduci da un passato di dipendenze, devono imparare a gestire le responsabilità della propria vita, tra cui appunto il consumo di vino: e nella mensa comune che ogni giorno vede riuniti più di 1.800 ragazzi a pranzo e cena è consuetudine berne un bicchiere a pasto, per imparare che il vino, come sottolinea Muccioli, “non è per forza ubriacatura, ma cultura, tradizione, storia, piacere e convivialità”.
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