Oggi è possibile stabilire una relazione tra i giovani ed il vino? E che tipo di rapporto si può instaurare tra le nuove generazioni, consumatori di domani, e la "bevanda di Bacco"? Anche su questo tema Vinitaly ha fornito un’occasione stimolante per far scoprire ai giovani le caratteristiche e le tradizioni del mondo enologico. Dopo le molte e troppe degustazioni degli anni passati, il salone di Verona quest’anno si è soffermato su alcuni aspetti di questo difficile rapporto: secondo Andrea Sartori, past president dell’Associazione dei Giovani Imprenditori Vinicoli Italiani (che fa parte dell’Unione Italiana Vini), le risposte sono da ricercare nella capacità di valorizzare sempre di più caratteristiche e tradizioni del vino, permettendo ai ragazzi di avvicinare ed apprezzare la cultura ad esso legata. "Negli anni Ottanta e i primi anni Novanta - spiega - la strategia di marketing utilizzata dai produttori verso questo target era di tipo aggressivo: costruire vini bianchi, frizzanti, leggeri, fruttati, come il "wine cooler" in lattina, di gusto dolce, mescolati alla frutta, adatti ad incentivare il consumo da parte dei ragazzi; oggi si adotta una tecnica attrattiva, ossia un approccio che consenta al giovane di conoscere le peculiarità del prodotto, ed in particolare l’ambiente e la cultura di cui è espressione". Da un’altra ricerca, all’Astra-Demoskopea, sempre commissionata dall’Agivi, su un campione rappresentativo della popolazione 14/24 anni, è emerso che c’è una grande identificazione nei vini rossi, simbolo di fedeltà e di tradizione, intesa in termini di radici, di storia, di valori: l’associazione, in questo caso, è con personaggi come il giornalista Indro Montanelli, il profeta della non violenza Gandhi, lo statista inglese Winston Churchill. Lo spumante è invece collegato all’elevato rango sociale e al successo: ecco allora il riferimento all’attrice Marylin Monroe, alla cantante Madonna, all’avvocato Agnelli. Il vino bianco è meno apprezzato dalle nuove generazioni, forse perché ha un vissuto non profondo e più d’attualità: l’identificazione è qui soprattutto con i personaggi della Tv: Simona Ventura, Natalia Estrada, Ornella Muti ... Un’altra indagine, condotta dall’Associazione dei produttori Moscato d’Asti in cento discoteche italiane, ha evidenziato che, per i giovani di 18/28 anni, il vino, soprattutto quello di bassa gradazione, sia una bevanda molto comune: l’80% dei mille intervistati dichiara infatti di bere vino, ed il 70% motiva questa scelta con "l’esempio familiare". Alla domanda "ogni quanto bevete vino" il 20% dei ragazzi consumatori ha affermato quotidianamente, il 40% saltuariamente ed il rimanente 20% "quando ne vale la pena" (feste, ricorrenze particolari, ecc.). L’ebbrezza da alcolici? Il 10% degli intervistati conferma di averla provata, giustificando l’eccesso con l’inesperienza.
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