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IL VINO? PUO’ ESSER SIMBOLO DI AMICIZIA E DI PACE, ACCENDERE LA PASSIONE E “SALVARE” DAI SUOCERI ... ECCO I LEITMOTIV DEI CORTI DEI GIOVANI VINCITORI DEL CONCORSO REASON WINE DI ENOTECA ITALIANA “IN PARTENZA” PER LA “MOSTRA DEL CINEMA” DI VENEZIA

Italia
Il vino raccontato dai giovani

Il vino? Può essere il simbolo dell’amicizia di una vita, utilizzato nei secoli per compiere riti religiosi e consolidare accordi di pace, capace di accendere la passione tra gli amanti e, perché no, “salvare” i fidanzati da una cena con i suoceri. Ecco i leitmotiv dei corti nati dalle idee dei più giovani per diffondere il consumo responsabile di una bevanda dalla cultura secolare come il vino, attraverso tutto ciò che ruota attorno al nettare di Bacco. A premiare i novelli registi, è l’Enoteca Italiana con “Reason Wine: idee per bere con gusto!”, il concorso video di “Vino e Giovani”, campagna di educazione alimentare e comunicazione per le nuove generazioni del Ministero delle Politiche Agricole e Enoteca Italiana (info: www.vinoegiovani.it).
Il vincitore assoluto, è Michele Socci, 27 anni di Massa e Cozzile (Pistoia), autore del cortometraggio “1979”, il racconto per immagini di come una bottiglia possa racchiudere i ricordi di un preciso momento della vita ed esser simbolo di un’amicizia, che riaffora alla mente al solo assaporare quel vino, “Premio della Giuria” (4.000 euro), presieduta dal regista Edoardo Winspeare (“Sangue vivo”, “Il miracolo”, “Galantuomini”), che sarà presentato, in collaborazione con il Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani (Sngci), alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica al Lido di Venezia, dal 31 agosto al 10 settembre.
Quando i più giovani si cimentano con il mondo del vino, il risultato è una miniera inesauribile di idee. Come in “Adamant” di Giacomo Mantovani, 28 anni di Carpi (Modena), il più votato online (vincitore di 2.000 euro), dove una coppia di giovani innamorati segna con un bicchiere di buon vino Italiano uno dei momenti più importanti della loro vita, perché, del resto, dice il protagonista, “un vino come questo non è solo un semplice vino. Riesci ad immaginare quante cose sono state fatte grazie ai migliori vini italiani? Sono stati utilizzati nel corso dei secoli per celebrare riti religiosi, per consolidare accordi di pace, fomentare la passione tra amanti e segnare momenti importanti della vita ...” . O come nel corto di Nadia Saladin, 37 anni di Motta di Livenza (Treviso), “Come un poeta seduto in osteria”, secondo più votato online (1.000 euro in premio): la storia? “In certi giorni non funziona nulla, se la sorte decide di mettere i bastoni fra le ruote. Anche se per colpa di sfortunate coincidenze, sopraggiungere alla fine di una cena è sempre imbarazzante. Se poi è stata organizzata dai genitori della fidanzata, la scortesia del ritardo è il modo peggiore per entrare in scena. Tuttavia, in una lunga sera d’inizio estate, ci si può anche concedere il lusso della clemenza e aggiustare il proprio tono burbero con gli accenti del gioco. Si scioglie allora la timidezza e nasce una battuta sul vino che divora gli ultimi sapori nervosi. Un bicchiere brinda accompagnando in sottofondo il piacere di stare insieme, come la musica in un pianobar, come un poeta seduto in un’osteria, accompagnando il tempo dentro quella mano rugosa, lenta che versa la sua saggezza”.
Infine, la menzione speciale assegnata da oltre 240 movie tv a Federica Wu, 34 anni di Cologno Monzese (Milano), con il cortometraggio “Un giorno d’autunno” (1.000 euro in premio), che mostra come ci possa essere analogia tra la nascita di un amore a qualsiasi età e quella di un vino, ovvero come la genuinità di un frutto attraverso la passione si trasformi nel sapore “maturo” del vino.
“E’ stato un piacere visionari i video partecipanti anche perché ho riscontrato una buona qualità dal punto di vista visivo - sottolinea Edoardo Winspeare - poi essendo figlio di una famiglia di viticoltori amo il vino italiano, simbolo di identità e di cultura. Il termine “Enotrio” deriva dal vocabolo greco “oinos” (vino). Da questo termine derivò quello di Enotria (terra del vino) con cui i Greci indicavano l’Italia meridionale e io essendo salentino ne vado orgoglioso”. Oltre a questi premi ci sono anche un fine settimana in un’azienda del Movimento Turismo del Vino e una confezione di vini pregiati dell’Associazione Giovani Imprenditori Vinicoli Italiani (Agivi). La premiazione ufficiale del concorso sarà i scena in autunno all’Università degli Studi di Teramo, in occasione dell’evento in Abruzzo del progetto “Vino e Giovani”.

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