Il vino siciliano sbarca in Borsa: i vignaioli dell'Isola potranno così vendere vini di qualità, ancor prima di imbottigliarli, sullo speciale mercato finanziario dei "futures". Gli investitori acquisteranno appositi certificati di qualità garantiti dalle banche finanziando così le aziende. Il primo istituto di credito a promuovere questo particolare strumento finanziario per lo sviluppo del settore è il Banco di Sicilia: i "futures", già utilizzati da grandi case vinicole d' Italia, saranno lanciati con la vendemmia 2002 e serviranno a garantire liquidità agli imprenditori del vino della Sicilia.
Tecnicamente si tratta di certificati rappresentativi di partite di vini in invecchiamento o d'annata, che saranno emessi e collocati sul mercato - attraverso la rete del Banco di Sicilia e presumibilmente della capogruppo Banca di Roma - su ordine delle case vinicole che così vendono anticipatamente il loro prodotto. I certificati saranno emessi dalle case o dai consorzi che aderiranno all'offerta lanciata dal Banco di Sicilia e, successivamente, presentati in banca per l'eventuale prefinanziamento e la prestazione di garanzia sulle partite di vino. La banca avrà il compito di collocare i certificati presso gli acquirenti che verseranno il controvalore da accreditare al produttore. Il certificato contiene il cosidetto "performance bond", cioé la garanzia prestata dall'istituto di credito che l'acquirente del titolo alla data stabilita riceverà la quantità di bottiglie acquistate anticipatamente con le caratteristiche organolettiche indicate nel certificato. Il viticoltore, in pratica, potrà così vendere in anticipo parte della produzione, autofinanziarsi senza ricorrere ad onerosi prestiti bancari e promuovere il prodotto utilizzando rete e sito internet. L'acquirente del certificato usufruirà subito di un consistente sconto sul prezzo d' acquisto del vino e potrà anche vendere il certificato a terzi guadagnandoci: è previsto, infatti, che i certificati possano essere veicolati sul mercato dei futures, così come avviene ora sulle altre piazze nazionali e internazionali.
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