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Il vino “simbolo” di Francia più di Parigi: l’enoturismo Oltralpe vale oltre 7 miliardi di euro

Lo studio Deloitte pubblicato da “Vin & Société”: 12 milioni di visitatori e 31.000 occupati. L’obiettivo è la leadership in Europa entro il 2030
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L’enoturismo è un fenomeno che genera 7 miliardi di euro in Francia

In Italia l’enoturismo è un fenomeno dinamico e con ricadute positive per il mondo vino, e non solo, dalla vendita diretta alla possibilità di diversificare il business, tanto che il Belpaese, con una stima per il 2025 che parla di 13 milioni di turisti del vino in arrivo, vanta il ruolo di leader assoluto. Ma la Francia, prima potenza enoica in valore, è un competitor che appare sempre più in crescita e con potenzialità interessanti . Secondo uno studio di Vin & Société, associazione che rappresenta 500.000 attori del vino, dal commercio alla produzione, realizzato da Deloitte, la Francia accoglie 12 milioni di enoturisti ogni anno, di cui 5,4 milioni provenienti dall’estero. L’enoturismo genera 5,4 miliardi di euro di spesa annua, di questi 1,8 miliardi arrivano direttamente dalle attività, come possono essere gli acquisti di vino e le degustazioni, con 72 euro di spesa media per visitatore. Poi ci sono i 3,6 miliardi di euro di spesa aggiuntiva, tra ristorazione, alloggio, attività culturali e non solo, effettuate nelle visite in cantina. E si arriva a 7 miliardi di euro se si considera anche gli 1,6 miliardi di euro di “effetto a catena” per alberghi e ristoranti.
L’enoturismo francese, della cui crescita WineNews ha già parlato in passato, è una risorsa importante dal punto di vista occupazionale, considerato che sostiene, direttamente o indirettamente, 31.000 posti di lavoro a tempo pieno. Con le sue bellezze, la storia, la cultura, e grazie anche a regioni che “smuovono” i flussi dei visitatori come Novelle Aquitanie, Occitanie, Provence-Alpes-Côte d’Azur, Grand Est e Bourgogne-Franche-Comté, tutte particolarmente amate dagli enoturisti di tutto il mondo, la Francia accoglie quasi 98 milioni di turisti ogni anno e tra questi ben 17 milioni considerano il vino tra i tre principali motivi per visitare il Paese. Come spiega lo studio, il vino è associato all’immagine della Francia tanto quanto la Torre Eiffel e persino più di Parigi, e l’enoturismo “rappresenta un’opportunità strategica per promuovere le nostre regioni, sostenere l’economia locale e rafforzare l’immagine di eccellenza della Francia in tutto il mondo”. D’altronde per più di un turista straniero su tre il vino ha giocato un ruolo importante, o molto importante, nella scelta della Francia come destinazione turistica.
E, intanto, si “sogna” il sorpasso all’Italia. “La Francia - ha annunciato recentemente Nathalie Delattre, Ministra delegata al Turismo - ha tutte le carte in regola per diventare la principale destinazione europea per l’enoturismo entro il 2030”.

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