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In agenda, quattro passi nelle Langhe, tra gli olivi e nei “Frantoi Aperti”. Da “Sangiovese Purosangue” alla scoperta della vite a Venezia e del Miglior sommelier d’Italia. Auguri a Marco Felluga, al Manifesto Slow Food ed ai Vignaioli del Trentino

Scoprire tutto il fascino delle colline delle Langhe Patrimonio dell’Unesco rese ancor più belle dai colori dell’autunno, con tappe d’obbligo nelle cantine del Barolo, per un tour-degustazione direttamente con i produttori, dalle Cantine Terre del Barolo alla Bottega del Vino di Dogliani, da Giovanni Sordo a Réva-Vino&Resort, ma anche con soste nelle enoteche e visite nei musei e nei castelli, soggiornano in hotel di charme, agriturismi e cascine, immersi tra i vigneti di uno dei territori del vino più famosi al mondo o tra i suoi pascoli. Ecco il “Rendez-vous sulla Strada del Barolo” (28-29 ottobre; www.stradadelbarolo.it), dedicato agli amantu del “re” dei vini, e senza dimenticare il piacere di accompagnarlo in tavola nei menu ad hoc preparati dai ristoratori del territorio con i piatti tipici della tradizione langarola ed i suoi ingredienti più genuini. È questo uno degli eventi da non perdere segnalati in agenda da WineNews. Dove, come vuole la tradizione nella stagione autunnale, è di passeggiate nei territori più belli e importanti dei prodotti wine & food, grazie anche al debutto della “Camminata tra gli olivi”, la prima giornata nazionale con passeggiate e degustazioni nei frantoi e nelle aziende, pane e olio in primis, per appassionati e famiglie alla scoperta della cultura dell’olio italiano e dei suoi paesaggi, promossa dalle Città dell’Olio, con il Patrocinio del Parlamento Ue, della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero dell’Ambiente (29 ottobre; www.camminatatragliolivi.it), con itinerari ed esperienze inedite in oltre 120 Comuni in 18 Regioni, dal Trentino alla Sicilia. Ma torna anche una storica rassegna, pioniera e all’edizione n. 20: “Frantoi Aperti” in Umbria, una grande festa dell’olio nuovo e dei suoi artefici, occasione per scoprire borghi dimenticati e scorci nascosti del “cuore verde” d’Italia, lungo la Strada dell’Olio Dop Umbria (28 ottobre-26 novembre; www.frantoiaperti.net).
Ci si sposta a Venezia, per “Venezia, la vite, il vino e la bellezza dei luoghi”, un incontro delle Donne della Vite con il Consorzio Vini Venezia (28 ottobre), alla scoperta del doppio filo che da sempre lega la città alla vite e al vino, dalla produzione nelle isole della laguna e dell’entroterra veneto, all’importazione e all’esportazione di vini provenienti dal Mediterraneo orientale: al Convento dei Carmelitani Scalzi, sarà proiettato il video “La Venezia enoica” del giornalista Nereo Pederzolli e il professor Attilio Scienza, tra i massimi esperti di viticoltura, parlerà di “Venezia e il vino”, “Il Progetto Vini Venezia e la sua evoluzione” sarà illustrato dal direttore del Consorzio Carlo Favero, mentre “La suggestione dei luoghi, il paesaggio e la qualità percepita del vino: risultati della ricerca Donne della Vite-Crea-Viticoltura Enologia di Conegliano” sarà al centro dell’intervento di Alessandra Biondi Bartolini delle Donne della Vite; seguiranno le visite nell’antico Brolo dei Frati Carmelitani Scalzi al “Vigneto Collezione” e al “Giardino Mistico” con degustazione di alcuni vini delle Doc Venezia, Lison-Pramaggiore e Piave e delle Docg Lison e Malanotte del Piave, e alla Chiesa di Santa Maria di Nazareth o degli Scalzi (www.donnedellavite.com - www.consorziovinivenezia.it). Si va a Taormina, al Congresso Nazionale dell’Ais-Associazione Italiana Sommelier (27-29 ottobre, www.aisitalia.it), per scoprire il Miglior Sommelier d’Italia-Premio Trentodoc, con campioni di diverse Regioni italiane e i sommelier giunti in semifinale attraverso un’apposita selezione a livello nazionale che si contenderanno il titolo attualmente nelle mani dell’umbro Maurizio Filippi di fronte al pubblico di appassionati. Tra gli eventi da segnalare, a Siena torna “Sangiovese Purosangue”, la rassegna - che è anche itinerante - ideata dall’Associazione EnoClub Siena (2-5 novembre; www.enoclubsiena.it), dedicata al vitigno italiano più diffuso, con degustazioni con i produttori - 80 le cantine protagoniste per oltre 350 vini, Sangiovese in purezza, da diversi territori, dalla Toscana alla Romagna, dall’Umbria al Lazio, in assaggio e confronto con le rispettive sottozone e cru nella Fortezza Medicea - e verticali di vecchie annate, incontri e seminari di approfondimento, per addetti ai lavori ed appassionati: si va dalla conferenza tecnica e degustazione sul Chianti Classico (Contrada della Lupa, 2 novembre) alla Conferenza scientifica sulla “Sostenibilità in viticoltura” all’Università degli Studi di Siena (Complesso di San Niccolò, 4 novembre), dalla verticale Castello di Monsanto Sangiovese Fabrizio Bianchi (9 annate: 1974-1975-1988-1995-1999-2006-2009-2010-2012) al Seminario con degustazione “I difetti e le virtù. La percezione positiva del brett e della volatile, la sua valutazione estetica” (entrambi in Fortezza, il 4 novembre), dalla Cena incontro con i produttori del Sangiovese con vecchie e nuove annate in assaggio (Compagnia dei Vinattieri, 4 novembre) alla degustazione guidata “Declinazione del Sangiovese in Romagna e in Toscana. Il territorio di Brisighella, un parallelismo con Montalcino” alle verticali Chianti Classico Riserva Badia a Coltibuono (8 annate: 2000-2006-2007-2008-2009-2010-2011-2012) e Chianti Rufina Riserva Selvapiana Bucerchiale (10 annate: 1958-1965-1973-1979-1980-1983-1993-2000-2009-2013, tutti in Fortezza, 5 novembre).
Ma è anche un’agenda degli eventi ricca di compleanni: 30 anni fa, esattamente il 3 novembre 1987, “Il Gambero Rosso”, supplemento settimanale del quotidiano “il manifesto”, pubblicava in prima pagina il Manifesto dello Slow Food, la cui storia è ripercorsa a quattro mani dal fondatore della Chiocciola Carlo Petrini e dal giornalista Gigi Padovani nel volume “Slow Food. Storia di un’utopia possibile”, prima biografia ufficiale del movimento che festeggia la ricorrenza in una serie di incontri, a partire dal 27 ottobre al Circolo della Stampa di Torino con Padovani ed il presidente onorario di Slow Food Roberto Burdese (poi l’11 novembre alla Fiera di San Martino a Chieri, con Carlo Bogliotti, direttore editoriale Slow Food Editore al Padiglione Workshop, e il 30 novembre alla Biblioteca Comunale di Sant’Arcangelo di Romagna sempre per la Fiera di San Martino; www.claragigipadovani.com). Trenta sono anche gli anni dei Vignaioli del Trentino (1987-2017) che festeggiano il “compleanno” con tutti gli appassionati a “Trent’anni trentini. Buon compleanno Vignaioli!”, dal 3 al 5 novembre con degustazioni in cantina, con Metodo classico, Teroldego e Vino Santo protagonisti (da “Montagne spumeggianti. L’inconfondibile profilo del metodo classico trentino” il 3 novembre da Balter con Ais, a “L’oro del Tirolo. Il Teroldego ieri, oggi e domani” il 4 novembre da Martinelli con Fabio Giavedoni, curatore nazionale di Slow Wine, a “...raro, amabile e pettorale…. La magia senza tempo del Vino Santo” il 5 novembre da Lasino con Sandro Sangiorgi, creatore di Porthos), e una mostra a Palazzo Roccabruna Trento, sede dell’Enoteca provinciale, con le degustazioni “Autoctonia” con le varietà autoctone (Nosiola, Teroldego, Marzemino, Groppello di Revò …), “Bordò” con i tagli bordolesi e i monovarietali da Cabernet e Merlot, “Uno ... e centomila” con la “felice disuguaglianza” dei vini trentini, “Avere trent’anni” con i Vignaioli di nuova generazione, “I resistenti”, per dare spazio a quelle varietà che, frutto di decenni di ricerca, offrono nuove opportunità per una viticoltura sostenibile, “Territorio spumeggiante” con la lunga tradizione spumantistica, e “Dulcis in fundo” riservata ai vini dolci e da meditazione, dal Vino Santo al Moscato Rosa (www.vignaiolideltrentino.it). Andando in là con gli anni, 50 sono quelli che festeggia l’Erbaluce di Caluso dal riconoscimento della Doc - oggi Docg - dal 28 al 30 ottobre con il Consorzio a di Tutela e Valorizzazione Docg Erbaluce e Carema Doc al Castello di Parella (Torino), con una cena di gala con gli chef della tradizione canavesana che interpretano il territorio e l’Erbaluce, una Conversazione sui 50 anni della storica Doc al primo vino bianco piemontese e al Nebbiolo eroico di Carema“1967-2017: Caluso e Carema dalla Doc ad oggi, una visione comune per il futuro, una degustazione delle 30 cantine produttrici del Consorzio tra annate storiche e recenti, e un tour nelle aziende (www.erbalucecarema.it). Ma soprattutto, il mondo del vino italiano celebra un “signore” della sua storia: Marco Felluga, che compie 90 anni di vita e produzione di grandi etichette nel Collio, fondatore della cantina che porta il suo nome, accanto a Russiz Superiore di proprietà della dinastia vitivinicola friulana oggi guidata dal figlio Roberto, che festeggia in contemporanea 50 anni di storia nell’azienda (Capriva del Friuli, 29 ottobre; www.marcofelluga.it).
Per gli amanti dell’arte fino al 12 novembre a La Morra, nelle Langhe, i poderi del barolista Gianni Gagliardo ospitano la mostra “Filari di luce” a cura di Ermmano Tedeschi, curatore d’arte internazionale che ha scelto quest’anno di puntare sui fili sottili che legano natura, arte, territorio e l’umanizzazione dei luoghi, attraverso le opere degli artisti Dado Schapira e Daniele Basso che come le botti, privilegiano legno ed acciaio, in un allestimento piacevolmente invasivo degli spazi scenici e di lavoro della cantina, tra cui una dedica ai Poderi Gianni Gagliardo di Dado Schapira, un’interpretazione di una cassetta lignea di vino, come un libro semiaperto, che rimanda ad un soggetto espressivo caro all’artista (www.gagliardo.it). Per gli amanti della musica, torna l’edizione n. 20 del “Jazz&Wine of Peace”, il Festival ideato da Circolo Controtempo di Cormòns, fino al 29 ottobre sullo sfondo dei paesaggi vitati da Cormòns al Collio goriziano e sloveno - in lizza per diventare Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco - con oltre 90 artisti internazionali come Sun Ra Arkestra (prima data del tour europeo), Enrico Rava New Quartet “Wild dance”, James Brandon Lewis Trio (esclusiva italiana), Craig Taborn Quartet, William Parker & Hamid Drake (esclusiva italiana). Il gemellaggio tra Italia e Slovenia è anche al centro di un calendario di eventi diffusi e di jazz “senza confini”: l’unione tra consorzi, cantine e imprenditori si traduce in visite guidate a castelli, ville e abbazie, escursioni cicloturistiche (che uniscono Gorizia alla Slovenia), piccoli concerti-aperitivo e round midnight disseminati nei locali e nelle piazze dei Paesi, che rendono questo appuntamento dal sapore Mitteleuropeo unico nel suo genere (www.controtempo.org). Ma, come da tradizione in Trentino, si celebra anche il vitigno simbolo della Vallagarina, cantato nel Don Giovanni di Mozart: il Marzemino, protagonista di “La Vigna Eccellente. Ed è subito Isera” ad Isera (27-29 ottobre, il 27 ottobre il convegno di apertura “Agricoltura e Trentino: prospettive e innovazione” alla Cantina di Isera; www.visitrovereto.it), con il premio al miglior vigneto e al produttore che se ne prende cura - secondo una giuria di qualità, presieduta dal professor Attilio Scienza (il 29 ottobre alla Cooperazione di Isera) - ma anche un’importante novità: un corollario di iniziative per gli eno-appassionati, promosse dal Comune e dalla del Vino e dei Sapori del Trentino, che va dalla passeggiata didattica nei vigneti storici della Tenuta Conti Bossi Fedrigotti con degustazione (28 ottobre) ai wine tasting a Palazzo de Probizer, con banchi di assaggio di 24 Marzemino di 17 cantine, e una selezione di 10 vini in anfora, per richiamare le tradizioni georgiane, dove si faceva riposare il vino nelle anfore interrate, come illustrerà il documentario sulle origini dello storico vitigno “Archevitis” del giornalista Nereo Pederzolli, dai laboratori Slow Food a spettacoli itineranti, dagli eventi nell’evento nelle cantine alla cena “Il Marzemino nel piatto” dei giovani studenti degli Istituti Alberghieri.
Infine, tra le curiosità, è Halloween anche nel mondo del vino: al Castello di Semivicoli, la dimora di charme della griffe Masciarelli a Casacanditella in Abruzzo, c’è “Aspettando Halloween”, il 29 ottobre, con il tradizionale brunch domenicale nelle suggestive sale seicentesche che alterna sfizi gastronomici alla lettura o alla conversazione tra amici, accompagnati dai vini della cantina (www.castellodisemivicoli.it). E poiché la Langa è ricca anche di storie che mettono i brividi, il WiMu di Barolo festeggia Halloween, la notte più paurosa dell’anno, con “Roba da masche!”, il 31 ottobre, e un gioco-evento per grandi e bambini all’insegna dell’avventura ripercorrendo alcune antiche tradizioni di queste colline, attraverso l’avveniristico percorso museale opera di François Confino (www.wimubarolo.it).

Focus - Il tartufo bianco ed Alba, un rapporto dai mille risvolti, motore economico, ispirazione continua per la gastronomia d’eccellenza, ambizione per i grandi vini del Piemonte, volano per il turismo ed attrattore culturale: ecco la “Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba” n. 87 (fino al 26 novembre)
Il tartufo bianco ed Alba hanno un rapporto che va ben al di là del legame che si instaura, naturalmente, tra una città ed il suo prodotto gastronomico più rappresentativo. “Sua Maestà”, qui, è qualcosa di più: è motore economico, perché se il comparto del tartufo nel Belpaese vale mezzo miliardo di euro, una buona parte arriva dalle Langhe, è ispirazione continua per la gastronomia d’eccellenza, come racconta il protagonismo nei piatti dei grandi chef, è ambizione per i grandi vini del Piemonte, onorati di accompagnare una tale prelibatezza, è volano per il turismo ed è, sempre più spesso, attrattore culturale, specie, ma non solo, nei due mesi della “Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba”, di scena, con l’edizione n. 87, fino al 26 novembre.
Otto settimane con il “gioiello della terra” al centro, e tutto il mondo intorno. A partire da quello del design, con una mostra promossa da Alessi, Centro Nazionale Studi Tartufo e Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, dal titolo “Truffle. Il Design Alessi incontra il Tartufo Bianco d’Alba” (fino al 26 novembre), con “Alba”, l’affettatartufi per il pregiato tubero designed by Ben van Berkel/UNStudio, ed i progetti ideati dai 15 designer coinvolti da Alessi. È, invece, visitabile fino al 12 novembre la video installazione “Holding the Milk”, firmata dalla sacerdotessa della performance art, Marina Abramović. Fino al 3 dicembre, la Chiesa di San Giuseppe ospita l’esposizione dedicata al protagonista della Transavanguardia Enzo Cucchi, “Enzo Cucchi dalle Collezioni del Castello di Rivoli”, senza dimenticare la mostra “Poeti/Pittori/Poeti”, dal 4 novembre al 17 dicembre, con le opere, tra gli altri, di Carlo Levi, Eugenio Montale e Pier Paolo Pasolini. Ma prosegue anche la rassegna “Classica - I concerti della Fiera internazionale del Tartufo Bianco d’Alba”, fino al 12 novembre.
Tornando alla Fiera, il suo cuore, come sempre, è ovviamente il Mercato Mondiale nel Cortile della Maddalena, che ospita anche i Foodies Moments con chef come Ugo Alciati, Christian Milione, Flavio Costa, Wlater Ferretto, Andrea Ribaldone, Davide Oldani, Massimo Camia e Marc Lanteri, e speciali gemellaggi con territori d’eccellenza enogastronomica, con i “matrimoni del gusto” tra le colline di Langhe, Roero e Monferrato con i distretti agroalimentari di Chieri e il Chierese, della Città di Parma, della Regione Basilicata e della Città di Tokyo. Ma ci sono anche l’Analisi sensoriale del tartufo, il Premio al Tartufo Reale, una lectio magistralis del nutrizionista Giorgio Calabrese e La Pina. Il momento enogastronomico più esclusivo sono come sempre le Ultimate Truffle Dinner, con l’idea di unire e abbinare in un evento esclusivo il Tartufo Bianco d’Alba con elementi unici della cucina internazionale come le ostriche, il manzo di Kobe, il caviale, il foie gras, lo Champagne e il Barolo, di scena, dopo al Guido Ristorante dallo chef Ugo Alciati, il 20 novembre al Ristorante 21.9 di Flavio Costa (con il ricavato per “Breathe the Truffle”, il crowdfunding per la salvaguardia delle tartufaie a rischio del Sud Piemonte). Infine, nella Piazzetta Unesco, un’esposizione fino al termine della Fiera, celebra il terzo anniversario del riconoscimento delle colline di Langhe-Roero e Monferrato a Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco. Ma il tartufo ha anche un “Official Sparkling Wine”, le bollicine dell’Alta Langa, protagoniste di appuntamenti in cui si esplorare tutte le sfumature dell’abbinamento Alta Langa e tartufo bianco che celebra un forte legame di sapori e tradizioni tra eccellenze dei frutti di Langa. E ancora, durante la Fiera, sull’esempio delle “École du Vin” francesi, c’è anche la “Wine Tasting Experience”, dedicata ai wine lovers, con al centro i cru del Barolo ed i diversi volti del Nebbiolo, Barbera, Arneis e Dolcetto. E, come da tradizione, torna anche l’evento di Go Wine, “Langhe e Roero in piazza … con la Granda”, con l’eccellenza gastronomica del territorio protagonista, grandi vini in testa, nel centro storico di Alba (28-29 ottobre; www.gowinet.it).
Info: www.fieradeltartufo.org

Focus - Tartufo e vino uniti dall’arte di Tullio Pericoli: Angelo Gaja e l’Enoteca Regionale Piemontese Cavour presentano la mostra “Le colline davanti”, per diffondere la coscienza verso la bellezza del territorio Unesco delle Langhe-Roero e Monferrato (fino al 26 novembre). Il 12 novembre al Castello di Grinzane l’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba
Quando la sinergia tra uno dei produttori più leggendari d’Italia e l’Enoteca di riferimento del territorio piemontese confluisce nel condiviso intento di diffondere la consapevolezza verso una bellezza paesaggistica vitivinicola straordinaria, riconosciuta ufficialmente persino dall’Unesco, il risultato può tradursi in arte: nasce così la mostra “Le colline davanti” di Tullio Pericoli, uno dei più grandi pittori paesaggisti viventi, sostenuta con slancio da Angelo Gaja e dall’Enoteca Regionale Piemontese Cavour, per la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, e ospitata ad Alba, fino al 26 novembre, nella Chiesa di San Domenico, con l’esposizione di 85 tele.
Il recente riconoscimento Unesco per i paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato sta diffondendo una maggiore coscienza della bellezza costruita dal duro lavoro di generazioni e generazioni contadine e può diventare l’occasione per ravvivare, oltre alle iniziative e all’entusiasmo, anche i contenuti, i modi, le parole stesse usate nella comunicazione del vino e del territorio. Di questo sono convinti Angelo Gaja e l’Enoteca Regionale Piemontese Cavour, che l’hanno capito tra i primi. Insieme hanno lavorato alla realizzazione della mostra contribuendovi in modo complementare. Angelo Gaja ha agito d’iniziativa personale, motivando e accompagnando Tullio Pericoli nel suo inedito sguardo alle colline di Langhe-Roero e Monferrato, lavoro silenzioso e assiduo di un anno. L’Enoteca ha agito, invece, per iniziativa istituzionale al fianco dell’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, in virtù di una convinta attenzione ai temi del paesaggio, offrendo l’autorevole cornice del Castello-sito Unesco alla presentazione in anteprima delle opere e all’incontro dell’artista con la stampa. Una mostra che ha il privilegio di unire il vino al tartufo e che la rende testimone di un’acquisita maturazione di unità dell’intero territorio. Senza dimenticare che il Castello di Grinzane Cavour, come da tradizione, fa da sfondo il 12 novembre, all’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba.
Info: www.castellogrinzane.com

Focus - Da Città di Castello in Umbria ad Acqualagna nelle Marche, dalle Crete Senesi in Val d’Orcia a San Miniato nell’alta Toscana, per la gioia dei gourmet di tutto il mondo, nei territori più vocati d’Italia entra nel vivo la stagione di raccolta del tartufo
Nei territori più vocati d’Italia, la stagione di raccolta del tartufo, il pregiato bianco “re” dei prodotti made in Italy, è pronta ad entrare nel vivo per la gioia dei gourmet di tutto il mondo. In Umbria, l’edizione n. 38 di “Il Tartufo Bianco. Mostra Mercato Nazionale” a Città di Castello, torna dal 27 al 29 ottobre (www.iltartufobianco.it), mentre nelle Marche, la “Fiera nazionale del Tartufo Bianco d’Acqualagna” è in programma dal 29 ottobre al 12 novembre (www.acqualagna.com). Nelle Crete Senesi nella Val d’Orcia Patrimonio Unesco, a San Giovanni d’Asso - ora compreso nel territorio del Brunello di Montalcino - la “Mostra Mercato del Tartufo Bianco delle Crete Senesi”, all’edizione n. 32, sarà di scena invece dall’11 al 19 novembre (www.mostradeltartufobianco.it). Ma, nell’attesa, assaggi di “olio novo”, visite ai frantoi, pranzi e cene a tema, degustazioni di prodotti locali e mercatini, e l’atteso incontro tra il tartufo bianco e lo Champagne di Hautvillers, città gemellata con San Giovanni d’Asso, fanno da Anteprima nella vicina Montisi, nella tradizionale festa dedicata all’extravergine del piccolo borgo toscano (28 ottobre-1 novembre). Restando in Toscana, anche l’altra patria del bianco, San Miniato, si prepara a celebrare messer tartufo nella “Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco di San Miniato”, edizione n. 47, dall’11 al 26 novembre (www.sanminiatopromozione.it).

Focus - Sguardo oltreconfine, destinazione Copenaghen per I Vini del Piemonte: dal 26 al 28 ottobre il Consorzio di promozione sarà nella capitale danese per presentare il meglio della produzione vinicola italiana e piemontese con una tre-giorni di eventi e grandi degustazioni
Forte della grande esperienza acquisita negli anni sul mercato danese, grazie all’organizzazione di nove edizioni consecutive del Barolo & Friends Event a Copenaghen, I Vini del Piemonte si prepara a un’intensa tre-giorni di eventi nella capitale danese. Il lungo weekend a Copenaghen partirà il 26 ottobre con il terzo appuntamento della “Piemonte Wine School”, l’ambizioso progetto nato con l’obiettivo di costituire un centro di divulgazione e di promozione della cultura del vino piemontese in Danimarca: in programma, presso la prestigiosa scuola di cucina Hotel-og Restaurantskolen, uno show cooking con lo chef Alessandro Jacoponi del ristorante Ché Fè, ed il sommelier Sandro Minella. Il 27 ottobre, andrà in scena “Top Italian Wines in Copenhagen”, un grande evento di degustazione in collaborazione con Slow Wine, con oltre 40 cantine per presentare il meglio della produzione vinicola italiana e piemontese al pubblico danese, al Børsen, la storica sede della borsa di Copenhagen, ed articolato in tre sessioni distinte, una riservata ai professionisti del settore e due al pubblico di consumatori. Per Slow Wine sarà una prima assoluta in Danimarca: dopo il successo degli eventi di Tokyo, Hong Kong, Stoccolma e Stati Uniti, la guida ai vini italiani edita da Slow Food ha scelto di organizzare un nuovo evento insieme al Consorzio di promozione I Vini del Piemonte. Infine, il 28 ottobre I Vini del Piemonte sarà protagonista di un’altra esclusiva iniziativa rivolta ai wine lovers danesi: “La Dolce Vita - Assaporare tutto il Piemonte”, un evento che segnerà la conclusione di un mese di iniziative dedicate all’Italia e al “made in Italy” organizzate nello storico grande magazzino Illum (con oltre 120 anni di attività), che ospita al suo interno diverse eccellenze, non solo enogastronomiche, ma anche legate alla moda e al design. Sarà un’intera giornata dedicata alla promozione delle eccellenze enogastronomiche del Piemonte: i produttori piemontesi serviranno i propri vini al pubblico, che potrà degustarli in abbinamento ad alcuni piatti proposti dai ristoranti Eataly, Mosto e Maio.
Info: www.ivinidelpiemonte.com

Focus - Da “Pensare il Cibo-Il cibo visto con gli occhi della filosofia” a Torino al “Brunello contro tutti” da Signorvino a Firenze, da “Cori, Vini nei Cuori” alle porte di Roma a “Life of Wine” nella Capitale, dall’ultimo weekend di “Cantine Aperte in Vendemmia” al primo Concorso Enologico Nazionale Vermentino in Sardegna, ecco gli eventi nell’agenda di WineNews
Scorrendo l’agenda degli eventi wine & food, in Alto Adige proseguono le “Giornate del Riesling”, la “regina delle uve bianche” in primo piano a Naturno, fino al 12 novembre, tra degustazioni con i produttori nel giardino d’inverno dell’Albergo Unterstell (con una verticale di Riesling di Markus Molitor, che con la sua tenuta nella regione vinicola della Mosella si annovera tra i produttori di Riesling più importanti e più interessanti al mondo), tour enologici nelle cantine della Val Venosta, delizie per il palato con gli chef, momenti di dibattito (le famiglie Platzner della Tenuta Falkenstein e Aurich dell’azienda Unterortl parleranno della viticoltura ad alta quota, dei terroir, della coltivazione della vite e della vinificazione), notti Wine & Music e con l’edizione n. 12 del Concorso nazionale di Riesling, con una giuria specializzata composta da esperti e intenditori italiani e stranieri che degusterà e giudicherà 66 Riesling italiani dell’annata 2016, di cui quasi la metà altoatesini, per poi determinare il vincitore del premio Riesling Gold (www.rieslingtage-suedtirol.merano-suedtirol.it). In Trentino, fino al 29 ottobre, è di scena la kermesse di eventi DiVin Ottobre - L’autunno colora la Strada del Vino e dei Sapori del Trentino, tra passeggiate e degustazioni alla scoperta di colori, profumi e sapori autunnali, in cantine come La-Vis (27 ottobre) e Mori Colli Zugna (28 ottobre).
In Lombardia, a Milano, proseguono gli appuntamenti con le bollicine francesi e italiane di e al Peck Italian Bar, con le cene con menu degustazione nelle quali ogni piatto - creato dalla chef Patrizia Finotti - viene elaborato in abbinamento allo Champagne Perrier-Jouët (12 novembre), al Franciacorta di Bellavista (23 novembre), allo Champagne Laurent-Perrier (6 dicembre) e al Franciacorta di Ca’ del Bosco (13 dicembre; www.peck.it). E, sempre a Milano, è la volta di “FormaggItalia”, Mostra Mercato dedicata ai formaggi d’eccellenza italiani, che sceglie la città come punto di partenza e per un programma ricco di eventi, convegni e degustazioni per il pubblico, dal 27 al 29 ottobre al Palazzo della Fondazione delle Stelline, con guest star lo chef più stellato d’Italia Enrico Bartolini (www.formaggitalia.it). E continuano anche gli eventi che celebrano un territorio italiano eletto European Region of Gastronomy 2017: la Lombardia Orientale, nel progetto Erg-East Lombardy 2017 (www.eastlombardy.it), come “Arte e gastronomia: il colore del gusto”, rassegna gastronomica nei ristoranti di Cremona in occasione della mostra “Genovesino, natura e invenzione nella pittura del Seicento” le cui opere ispirano gli chef in menu colorati (fino al 6 gennaio).
In Piemonte, lo storico ristorante Del Cambio a Torino ha inaugurato la stagione delle serate in cantina, per degustare i vini di grandi produttori di Langa e del mondo, accompagnati dal sommelier Davide Buongiorno e da un menù conviviale firmato dallo chef stellato Matteo Baronetto, immersi nella suggestiva atmosfera del “Tavolo della Cantina”, il nuovo spazio collocato nelle fondamenta fisiche e spirituali del ristorante, le cantine seicentesche, più antiche dello stesso locale, un caveau che conserva oltre 19.000 bottiglie e ben 2.200 etichette pregiate: nei calici le etichette di Michele Chiarlo (8 novembre), il Barolo La Bussia di Prunotto (15 novembre), i grandi bianchi di Jermann (22 novembre), il Torgiano di Lungarotti (29 novembre), e 
i grandi vini del Collio Goriziano di Gravner (6 dicembre; www.delcambio.it). Si resta in città per “Torino Beve Bene”, evento dedicato ai vini naturali da tutta Italia e dall’estero (Teatro Espace di via Mantova 38, 29 ottobre; www.vinisenzatrucco.it), con un banco d’assaggio con 70 cantine, ed abbinamenti gastronomici di qualità. Ma anche per “Pensare il Cibo-Il cibo visto con gli occhi della filosofia”, con l’ulitmo appuntamento il 26 ottobre al Circolo della Stampa, della rassegna che mette sotto la lente d’ingrandimento della filosofia le tematiche di estrema attualità del mondo del food, come Nel frigorifero il dogma della longevità. La sana alimentazione e l’illusione dell’immortalità, con il filosofo tanatologo Davide Sisto, il dietologo dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo Andrea Pezzana e il filosofo di Estetica dell’Università di Firenze Sergio Givone, moderati dal giornalista Rocco Moliterni, con un’originale ouverture musicale, grazie alla collaborazione con Pequeñas Huellas, progetto internazionale che promuove la nascita di orchestre e cori di giovani e che persegue finalità di promozione sociale e dei valori della fratellanza (www.pensareilcibo.it). L’ultima idea di Eataly Lingotto? “Santa Polenta”, con eventi e degustazioni a tema dedicati al piatto conviviale per eccellenza, dal 27 al 29 ottobre (www.eataly.net). In Friuli, illycaffè e Università del Caffè, aprono le porte della sede di via Flavia a Trieste a tutti gli appassionati di caffè e non, per scoprire come nasce il blend unico illy divenuto ormai simbolo del made in Italy, i un calendario di appuntamenti tra visite dell’azienda e corsi di degustazione (fino al 30 novembre; www.unicaffe.illy.com). Fino al 20 novembre, 25 tra i migliori ristoranti del Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia si sfidano al “Festival Triveneto del Baccalà - Trofeo Tagliapietra” a colpi di ricette originali e creative a base di stoccafisso e baccalà salato, con i giudizi tra i clienti, chiamati dalla Dogale Confraternita del Baccalà mantecato, dalla Venerabile Confraternita del Baccalà alla vicentina, dalla Vulnerabile Confraternita dello Stofiss dei Frati in collaborazione con Tagliapietra e Figli srl, una delle aziende leader in Italia nell’importazione, lavorazione e commercio di prodotti ittici in particolare del merluzzo (galà finale alla Cantina Sociale di San Bonifacio a Verona, il 4 dicembre www.festivaldelbaccala.it). In Veneto, fino al 12 novembre, a San Zeno di Montagna (Verona), è di scena “San Zeno Castagne, Bardolino & Monte Veronese”, il mese dedicato ai prodotti tipici del territorio con menù degustazione nei ristoranti (www.ristosanzeno.it).
In Emilia Romagna, a Parma, Rural Market di Borgo Giacomo Tommasini 7 ospita incontri dedicati alla biodiversità agricola del territorio tosco-emiliano, con gli agricoltori e allevatori custodi, guidati dalla passione per la salvaguardia di prodotti della terra e da razze animali a rischio di estinzione (28 ottobre). Veri e propri corsi di biodiversità agricola a tema sono invece promossi al Prosciutto Bar-Rosa dell’Angelo a Traversetolo, con gli esperti, il maiale nero di Rivalta e la produzione di prosciutto stagionato (28 ottobre; www.rural.it). In Toscana, alla Fortezza di Siena e non solo, accanto alla rassegna “Sangiovese Purosangue”, continuano gli incontri-degustazione di Enoclub Siena, dai Versanti Nord (16 novembre) e Sud (30 novembre) e la Collina-Paese (23 novembre) di Montalcino ai grandi vini australiani a Firenze, da verticali di Brunello Biondi Santi al ristorante La Trota di Rivodutri e di Monfortino di Giacomo Conterno al Sangiovese Purosangue a Salerno (2 dicembre), da Brunello a Palazzo Caetani a Fondi (Latina, 3 dicembre) al ciclo Sette Note in Sette Notti (www.enoclubsiena.blogspot.it). A Firenze un appuntamento originale è da Signorvino, l’enocatena del gruppo Calzedonia (www.signorvino.com), dove la massima espressione del Sangiovese, “sua maestà” il Brunello di Montalcino, sfiderà gli altri grandi rossi del panorama enoico italiano, altri vini che parlano di storia, cultura e fascino della tradizione vitivinicola da sempre, dal Barolo al Barbaresco, dall’Amarone all’Aglianico, di cantine come Tommasi, La Rivolta, G.D.Vajra, Altesino, Mastrojanni, La Spinetta e Tedeschi: si chiama “Brunello contro tutti” e sarà una sfida arbitrata dal wine blogger Andrea Gori, direttore artistico di God Save the Wine (in una video-degustazione postata su Facebook God Save The Wine + www.godsavethewine.com). Ma prosegue anche “Spoon”, la kermesse di chef stellati ai fornelli del Ristorante Borgo San Jacopo con lo chef Peter Brunel: da Philippe Lévéillé (16 novembre) a Carlo Cracco (20 novembre) e Mauro Uliassi (4 dicembre; www.borgosanjacopo.it). Ci si sposta sulla costa, per “L’Approdo del Gusto”, la rassegna di appuntamenti dedicati al bello e al buono a Marina di Scarlino (Grosseto, 28 ottobre-1 novembre; www.marinadiscarlino.it) dove l’eccellenza enogastronomica e artigianale si fonde alla cultura e all’arte del buon vivere, con le le isole dell’arcipelago toscano sullo sfondo, nelle shopping galleries affacciate sul porto turistico che ospitano una mostra mercato delle produzioni locali ed un’enoteca che propone un viaggio tra alcune delle più prestigiose etichette italiane, ma anche laboratori e cooking show di grandi chef toscani.
Nel Lazio, da Antonelli a Badia a Coltibuono, da Bellavista a Boscarelli, da Ca’ del Bosco alle Cantine San Marzano, da Petra a Rocca delle Macìe, da Ruffino a Salcheto, sono solo alcune, invece, delle 60 cantine in trasferta a Roma per “Life of Wine”, edizione n. 6 del banco d’assaggio dello Studio Umani, il 29 ottobre all’Hotel Radisson Blu, con oltre 200 etichette e più di 130 vecchie annate introvabili in degustazione, microverticali e tasting guidati da esperti (www.lifeofwine.it). Appuntamento anche a Cori, alle porte di Roma, con l’edizione n. 2 di “Cori, Vini nei Cuori” (27-29 ottobre; www.comune.cori.lt.it), rassegna dedicata alle etichette e agli oli del territorio, con degustazioni, dibattiti scientifici, visite guidate, mostre, folklore e un press tour con al centro un focus sui vini da vitigni autoctoni (Bellone e Nero Buono, con le cantine Carpineti, Cincinnato e Pietra Pinta) e sui prodotti tipici di aziende di rilievo nazionale, tra l’arte e il paesaggio, dalla Chiesa di Sant’Oliva ai meravigliosi e unici Giardini di Ninfa (28-29 ottobre). In Campania, fino a fine ottobre, c’è ancora tempo per una visita alle “Cantine Aperte in Vendemmia”, nelle cantine del Movimento Turismo del Vino (www.movimentoturismovino.it). In Sardegna nasce il primo Concorso Enologico Nazionale Vermentino, promosso dall’Associazione Aps Promo Eventi e di scena a Monti (Enoforum, 27-28 ottobre; www.concorsovermentino.it), con i pregiati bianchi in arrivo da Lazio, Liguria, Puglia, Sardegna, Umbria e Toscana, valutati da un panel di esperti italiani ed internazionali, per essere incoronati con Medaglie di bronzo, argento, oro e Gran Medaglia d’oro, e premiati nel “Gran Galà del Vermentino”, esclusivo tasting con i vini del concorso, il 28 ottobre al Geovillage Resort di Olbia.

Focus - La stagione delle Guide è entrata nel vivo: dopo Slow Food, L’Espresso, Seminario Veronelli, Associazione Italiana Sommelier e Gambero Rosso, è la volta di Fondazione Italiana Sommelier e Luca Maroni, che presentano le edizioni 2018 fino all’anno prossimo
La stagione delle Guide è entrata nel vivo ed è lunghissima, con la presentazione delle edizioni 2018 delle principali “voci” della critica enogastronomica nazionale che arriva fino all’anno prossimo. Dopo il tradizionale avvio in largo anticipo, già in estate, con le Corone di “ViniBuoni d’Italia” 2018, edita da Touring Editore, seguita dallo svelarsi dei “faccini” assegnati ai migliori vini dalla “Guida Essenziale ai Vini d’Italia” 2018 di Daniele Cernilli, sono arrivati i vini della Chiocciola con “Slow Wine” 2018 di Slow Food e le classifiche delle Guide 2018 de L’Espresso, “Vini d’Italia” e “I Ristoranti d’Italia”. Quindi, i migliori vignaioli d’Italia ed i vini più “capaci di racconto”, come li definiva il maestro Gino Veronelli, della “Guida Oro I Vini di Veronelli” 2018 del Seminario Permanente Luigi Veronelli, “Vitae” 2018, la Guida dell’Ais-Associazione Italiana Sommelier, tra “Tastevin” e “Quattro Viti”, ma anche “Frecce di Cupido” e “Salvadanai”, e il Gambero Rosso con “Vini d’Italia” e “Ristoranti d’Italia” 2018, con i Premi Speciali, i “Tre Bicchieri” e le Tre Forchette, senza dimenticare le “Cantine d’Italia” di Go Wine. Ora, dopo una pausa di qualche giorno, è la volta di “Bibenda” 2018, con cui la Fondazione Italiana Sommelier festeggia le venti edizioni con i migliori vini e ristoranti top del Belpaese (già online, e poi a fine ottobre, ndr), nel gran galà il 18 novembre all’Hotel Rome Cavalieri (con un nuovo riconoscimento, il “Premio Giacomo Tachis” al miglior enologo del 2017). Last but not least, però nel 2018, dal 15 al 18 febbraio a Roma, anche Luca Maroni svela il suo “Annuario dei migliori vini italiani” 2018 (in uscita a novembre, ndr) nell’evento dedicato a “Il Buono e Il Bello”, al Salone delle Fontane all’Eur.

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