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LO SGUARDO VERSO ORIENTE

In Asia le importazioni di vino vivono di alti e bassi. Ma la promozione non si ferma

Da 11 a 13 maggio, c’è “Wine to Asia”, a Shenzhen, by Veronafiere. “Vinexpo Asia“ by Vinexposium diventa annuale, e arriva “ProWine Tokyo” (nel 2024)

La Cina, in particolare, e tutta l’Asia, più in generale, restano grandi obiettivi per il vino mondiale, ed italiano. Ma per il Belpaese, l’Estremo Oriente è ancora un terreno accidentato, dove si vive di fiammate improvvise, talvolta crescite anche a doppia cifra, soprattutto nei mercati più piccoli, alternate a brusche frenate, al cambiare delle mode e dei trend economici. E così, per esempio, se il 2022 delle esportazioni di vino italiano si è chiuso con il segno negativo in Cina (-11,8% sul 2021, per appena 111 milioni di euro, e dove ha chiuso in netto calo anche la Francia, come riportato qui), e con una crescita robusta in Giappone (+28,6%, a 199,4 milioni di euro), ed ancora con una sostanziale stabilità in Corea del Sud (75,6 milioni di euro) ed una netta perdita ad Hong Kong (-7,5% a 27,2 milioni di euro), il 2023, secondo i dati Istat (Gennaio 2023) analizzati da WineNews, sullo stesso mese 2022, si è aperto con un veto decisamente contrario, e un arretramento delle esportazioni, in tutti i mercati, tra il -20% ed il -45%. Ma l’era post Covid, in Asia, è tutta da scrivere, dal punto di vista del vino, ed anche per questo continuano, e anzi si rafforzano, le attività di promozione nel Continente. Dall’11 al 13 maggio, per esempio, sarà di scena “Wine to Asia”, a Shenzhen, organizzata da Veronafiere (Vinitaly) e Shenzhen Pacco Communication, che sarà la prima fiera internazionale da inizio 2023 in Cina, e che si propone come fiera di riferimento in una delle aree più strategiche dell’Asia, la “Greater Bay Area”. Ma anche Vinexposium, il più importante player fieristico del vino francese, investe ancora, trasformando “Vinexpo Asia” https://vinexpoasia.vinexposium-connect.com/, in un evento annuale. Che, nel 2023, avrà luogo dal 23 al 25 maggio a Singapore, dove sarà di scena d’ora in poi tutti gli anni dispari, mentre negli anni pari sarà di scena ad Hong Kong. “Questa strategia testimonia la volontà di Vinexposium di affermare la sua posizione di leadership nel settore in Asia, offrendo un evento di qualità che vada incontro alle esigenze dei professionisti che operano in questo ambito”, spiega la fiera francese. “La volontà di rendere “Vinexpo Asia“ annuale con alternanza della sede tra le due città, luoghi determinanti per il mercato asiatico, si inscrive il dinamismo internazionale dimostrato con successo da Vinexpo nel mondo. Siamo felici di questo ritorno all’appuntamento fisso che è stato lungamente atteso”, ha commentato Rodolphe Lameyse, dg Vinexposium.
Ma anche la tedesca Prowein, che, nel 2024, a Dusseldorf, dal 10 al 12 marzo, celebrerà i suo trenta anni, guarda sempre più ad Oriente: dopo aver già mandato in scena “ProWine Singapore” in aprile, e mentre è in scena in questi giorni (10-12 maggio) “ProWine Hong Kong”, guardano a “ProWine Shanghai” e “ProWine Mumbai”, in India, in novembre, la fiera tedesca ha annunciato che, nel 2024, lancerà anche un appuntamento in Giappone, “ProWine Tokyo”.

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