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IN FRANCIA, NEL 2012 HA RESO DI PIÙ “IL PANE DEL VINO”: A CAUSA DI UNA DELLE VENDEMMIE PIÙ SCARSE DI SEMPRE, IL REDDITO DEI LAVORATORI IN VITICOLTURA È CROLLATO DEL 51% (22.800 EURO). MENTRE QUELLO DEI CEREALICOLI È CRESCIUTO DEL 48% (72.100 EURO)

Che il vino sia il prodotto più pregiato e prezioso della produzione enogastronomica francese, non c’è dubbio. E che quello di Francia sia il nettare di Bacco mediamente più costoso, nel mondo, neanche. Eppure, almeno nel 2012, i lavoratori retribuiti in viticoltura, Oltralpe, hanno visto diminuire il loro reddito del 51% sul 2011, da 46.500 euro a 22.800, al lordo delle imposte. A dirlo il Dipartimento di Statistica del Ministero delle Politiche Agricole francese, che imputa il calo al crollo della produzione di vino (la 2012 è stata una delle vendemmie più scarse di sempre in Francia, come in Italia, seppur per ragioni diverse, ndr). E, così, il reddito del lavoratore vinicolo è stato inferiore a quello del lavoratore agricolo in Francia, a 36.500 euro, in crescita del 5,5% sul 2011, grazie al picco del reddito dei lavoratori del comparto cerealicolo, che ha superato il record del 2007, a 72.100 euro, +48,7% sul 2011.

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