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IN FRANCIA UN GRUPPO ANTI-OGM DISTRUGGE UNA VIGNA TRANSGENICA STATALE

Una sessantina di attivisti anti-Ogm armati di falci e falcetti hanno raso al suolo, ieri notte, una piccola vigna transgenica dell’Istituto nazionale di ricerca per l’agronomia (Inra) nella cittadina di Colmar, in Alsazia. I “falciatori”, venuti da tutta la Francia, hanno distrutto poco piu’ di una 20 di metri di viti transgeniche e dopo aver portato a termine la missione hanno informato la stampa. Polizia e gendarmi sono subito intervenuti sul posto, circondando la vigna e fermando una cinquantina di persone, che sono state poi rilasciate nella mattinata dopo essere state condotte al Commissariato di Colmar per il riconoscimento e la registrazione.

‘‘E’ un danno gravissimo - ha detto il presidente della sede di Colmar dell’Inra, Jean Masson - per la ricerca. Noi lavoriamo per lo Stato e questi malati sono venuti a distruggere tutto. Così ci impediscono di progredire’’. ‘‘Noi abbiamo agito in modo non violento, a volto scoperto’’ ha detto a sua volta Olivier Florent, uno degli attivisti anti-Ogm. Il denaro pubblico in Francia finanzia gli Ogm e questi test si effettuano in campo aperto, cosa che noi non vogliamo assolutamente’’. La vigna distrutta è la stessa che nel settembre 2009 era già stata tagliata alle radici da un uomo solo, condannato poi nel novembre ad una ammenda di 2.000 euro. L’Inra aveva poi presentato ricorso perchè riteneva troppo lieve la sentenza.

L’attacco alla vigna di Colmar ricorda quello portato a termine in Italia in un campo veneto di mais il 9 agosto scorso da un gruppo di No Global. Gli attivisti, provenienti dal Friuli e dal Veneto, hanno distrutto un campo di Vivaro (Pordenone) dove il 30 aprile 2010, al termine di una campagna mediatica pro ogm, l’agricoltore friulano Giorgio Fidenato aveva seminato davanti ad una telecamera in diretta web il mais ogm ‘‘Mon810’’.

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