La rivelazione-curiosità è dell'importante giornale giornale nipponico "Asahi Shimbun": una buona parte dei fondi segreti del Ministero degli Esteri del Giappone veniva utilizzata per comprare i migliori vini francesi (e qualche italiano), perché fossero consumati durante pranzi e cene ufficiali. I fondi venivano consegnati all'ambasciata giapponese di Parigi, che acquistava le famose bottiglie per spedirle poi in patria.
Questa scandalo è soltanto l'ultimo che riguarda spese superflue con soldi pubblici del Paese del Sol Levante.
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