Per la “Festa della Repubblica”, una delegazione guidata dal sottosegretario Ministero delle Politiche Agricole, Teresio Delfino, composta dai membri del comitato “Non dimentare il Kosovo”, hanno consegnato alle nostre truppe di stanza a Dakovica una selezione dei vini di tutte le regioni italiane. Barolo, Brunello, Chianti, Collio Pinot Grigio, Sangiovese di Romagna e Nero d’Avola sono serviti ad accompagnare il rancio dei paracadusti della Folgore e degli altri militari italiani. Teresio Delfino, nell’incontro con le autorità militari e civili, ha ribadito l’intenzione “di promuovere in accordo con le autorità locali concrete iniziate di sviluppo dell’agricoltura in genere e della coltivazione della vite in particolare per far crescere l’economia della regione”. Nella fertile valle di Cabrati, a Dakovica,infatti, fino al 1959, erano vitati 1100 ettari ma già nel 1995 erano scesi a 100, per le difficoltà di spostamento, di stoccaggio e di approvvigionamento e, soprattutto, a causa della guerra. Dal 1999, la zona di Dakovica, situata nella parte ovest del Kosovo, è controllata dalla Brigata Paracadustisti “Folgore”, comandata dal Generale Pierluigi Torelli.
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