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IN LOCALI E DISCOTECHE C’É “GUIDO CON PRUDENZA”: LA CAMPAGNA DI PREVENZIONE ALL’ABUSO DI ALCOL DI FIPE-CONFCOMMERCIO E POLIZIA STRADALE, PER CONTRASTARE, DIALOGANDO PIÙ CHE VIETANDO, IL FENOMENO DELLE “STRAGI DEL SABATO SERA”

Italia
Educare i giovani ad un consapevole di alcol

Per parlare ai giovani di consumo consapevole di alcol, bisogna andare dove i giovani vivono, si incontrano, si divertono. Ecco perché sono da accogliere con positività iniziative come quelle di Silb, l’Associazione delle imprese di intrattenimento da ballo della Fipe, che con la Polizia Stradale riporta nei locali la campagna “Guido con prudenza”: il 16 e 17 luglio nella riviera Romagnola, in Versilia e in altri luoghi affollati di giovani, nelle discoteche ci saranno corner informativi sulla guida alterata da alcol o droghe, alcol test monouso e così via. E per chi sarà fermato dalla Polizia e trovato sobrio, ci saranno ingressi gratuiti nei locali per la volta successiva. Insomma, è incentivato e dialogando, più che vietando e proibendo, che si fa cultura del bere consapevole, senza penalizzare nessuno.

L’iniziativa nasce anche per promuovere in Italia la figura del “Bob”, il guidatore designato, ovvero colui che, nelle serate in discoteca con gli amici si impegna a non bere per riportare a casa gli amici in totale sicurezza, cercando di contrastare così le cosiddette “stragi del sabato sera”. Gli incidenti stradali sono, infatti, la prima causa di morte tra i giovani. Nel 2009 su 4.237 morti per incidente stradale, 950 avevano un’età compresa tra 18 e 29 anni e il 42,9% di queste giovani vittime - 408 ragazzi - ha perso la vita di notte, tra le 22 e le 6 del mattino (Fonte Aci-Istat). L’alcol e la droga sono tra le cause principali di questa strage: secondo una stima dell’Istituto Superiore di Sanità, gli incidenti provocati da conducenti in stato psicofisico alterato da alcol e droga corrispondono al 30% del totale dei sinistri che avvengono nel nostro Paese.

“Dobbiamo continuare a tenere alta la guardia contro gli abusi di alcol - ha dichiarato il Presidente del Silb-Fipe, Maurizio Pasca - soprattutto fra i giovanissimi e in qualsiasi contesto avvengano. Personalmente sarei favorevole ad innalzare il divieto di vendita e somministrazione di alcolici ai minori di anni diciotto. Il Silb è sempre stato sensibile a ogni forma di contrasto all’abuso di alcol, per questo continua ad aderire in maniera convinta a questa iniziativa. Considero un ottimo segnale sentir pronunciare sempre più spesso la formula magica “No grazie, non bevo perché devo guidare””.

“In questi anni abbiamo ottenuto concreti risultati agendo con grande passione e determinazione - ha dichiarato il Presidente della Fondazione Ania per la Sicurezza Stradale, Sandro Salvati - Ma come si può ignorare che sulle strade continuano a morire 18 giovani ogni settimana e molti altri restano invalidi per sempre. Sono cifre drammatiche e tutti dobbiamo fare di più, famiglie, forze dell’ordine e operatori. Dobbiamo imporre quella che io chiamo “la cultura delle regole”. Se guido la regola è che quella volta non bevo e riporto a casa sano e salvo chi è con me. Le regole al volante vanno rispettate. Sempre. Sennò si rischia di uccidere o di venire uccisi”.

“La prevenzione, l’informazione e i controlli nel campo della salute ci hanno regalato anni e qualità di vita. Lo stesso obiettivo perseguiamo come Polizia Stradale nel campo della sicurezza - a parlare è il Direttore del Servizio Polizia Stradale, Roberto Sgalla - L’attività svolta insieme alla Fondazione Ania e al Silb mira, infatti, a salvare vite umane e a diminuire invalidità permanenti, promuovendo tra i giovani la figura del guidatore designato e il sano divertimento”.

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