IN TANTI, IN ITALIA, PARLANO DI UNA NUOVA CRESCITA DEL CONSUMO DI VINO SFUSO. MA I CONSUMATORI, ORMAI, CHIEDONO COMUNQUE QUALITÀ. E C’È CHI HA PENSATO DI INTERCETTARE LATENDENZA, PUNTANDO SU UNA SORTA DI “FRANCHISING”. ECCO IL PROGETTO “KE VIN”

In tanti, in Italia, parlano di una nuova crescita del consumo di vino sfuso. Ma i consumatori, ormai, chiedono sempre e comunque una garanzia di qualità. È c’è chi ha pensato di intercettare questa tendenza, puntando su una sorta di “franchising”. È il progetto “Ke Vin” (www.kevineria.com), che oggi conta già 22 punti vendita in Italia, e si prepara allo sbarco negli States. Un progetto che si propone come garante della qualità del vino servito, attraverso la selezione dei fornitori e la consulenza su come organizzare il locale, sugli adempimenti burocratici e così via. Per chi volesse darsi al business di Bacco ...