IN TEMPI DI CRISI, NEL MONDO DEL VINO C’E’ ANCHE CHI VA CONTROCORRENTE: E’ IL CASO DEL CHIARETTO, LA VERSIONE ROSÉ DEL BARDOLINO, CHE CHIUDE IL 2009 CON UN +11% DI VENDITE E UNA PRODUZIONE DI 10 MILIONI DI BOTTIGLIE

In tempi di crisi, nel mondo del vino c’è anche chi va controcorrente: è il caso del classico vino rosato del lago di Garda, che chiude il 2009 con un vero e proprio boom di vendite (+11%), in linea con la crescita degli ultimi tre anni che fa registrare un +60%, con una produzione di 10 milioni di bottiglie. Un “vino anticrisi” il Chiaretto, versione rosé del Bardolino, con un avvio del 2010 che lascia già prevedere un altro anno da record.

Accanto al Chiaretto, vino decisamente di tendenza, ma anche di assoluto radicamento nella tradizione del lago di Garda, con la sua classica versione ferma, c’è anche il Chiaretto Spumante, prodotto ancora in piccole quantità (mezzo milione di bottiglie complessive), ma che sta conoscendo un crescente interesse (i produttori sono saliti a 20, contro i soli 5 di tre anni fa). Per il Consorzio di tutela del Bardolino, il segreto del successo della storica denominazione sono “le sue caratteristiche di freschezza e leggerezza, che fa sia del Bardolino in rosso che del Chiaretto dei vini adattissimi sia alla tavola di tutti i giorni, sia agli abbinamenti più originali e complessi” in linea “con l’attuale ritorno alla leggerezza e alla piacevolezza da parte dei consumatori”.