Quando si parla di alcol e prevenzione, a volte sembra proprio che le mezze misure non trovino spazio, specie negli Usa, dove la polemica seguita all’incidente che ha visto coinvolto un sommelier del miglior ristorante del Paese (l’“Husk” di Charleston), che ha causato la morte di una persona, non pare placarsi. La famiglia della vittima ha accusato il direttore del locale di permettere ai propri dipendenti di bere sul lavoro (è bene ricordare che il tasso alcolemico del sommelier era di 0,24, troppo per la legge del South Carolina, ma la metà del limite imposto in Italia, pari a 0,5 ...), e adesso l’opinione pubblica si aspetta un giro di vite che, visto dall’altra parte dell’Oceano, appare un po’ eccessivo: davvero la soluzione sta nel vietare tassativamente anche un dito di vino ai camerieri Usa?
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