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DALLA VITICOLTURA AL MARKETING

Incentivare la ricerca sul vino dei giovani studiosi: torna il “Premio Soldera Case Basse”

Voluto da Gianfranco e Graziella Soldera, con il professor Mario Fregoni, è promosso in collaborazione con la prestigiosa Accademia dei Georgofili
ACCADEMIA DEI GEORGOFILI, GIANFRANCO SOLDERA, GIOVANI, MARIO FREGONI, MONTALCINO, PREMIO SOLDERA, RICERCA, SOLDERA CASE BASSE, Italia
Torna il “Premio Soldera Case Basse”

Incentivare la ricerca sul vino, con studi innovativi e analisi particolari che provengano direttamente dalla mente dei più giovani. Torna il Premio Internazionale Soldera Case Basse, voluto da Gianfranco Soldera, uno dei produttori più celebri del territorio di Montalcino e del vino italiano, insieme a Graziella Soldera e con il professor Mario Fregoni, in collaborazione con la prestigiosa Accademia dei Georgofili di Firenze Il riconoscimento intende sostenere i giovani ricercatori di tutto il mondo che dedichino studi al settore vitivinicolo in senso lato. Il fine ultimo è quello di stimolare la ricerca e il miglioramento continuo su vari temi quali ad esempio la viticoltura, le tecnologie enologiche, le caratteristiche chimico-fisiche, le scienze sensoriali, come anche argomenti legati all’efficienza gestionale, alla competizione commerciale, alla logistica, alla comunicazione e così via.
Il bando per partecipare, inviando il proprio lavoro all’Accademia dei Georgofili, è aperto fino al 15 luglio, e sono ammessi quegli autori che abbiano pubblicato, nell’anno 2023, un lavoro scientifico su una rivista indicizzata e che alla data di pubblicazione del documento non abbiano compiuto 35 anni e sono previsti tre premi del valore di 1.000 euro l’uno per ognuna delle seguenti tematiche di carattere generale ed inclusive di diverse discipline: Viticoltura, Enologia, Marketing vitivinicolo e Supply chain.
Da sempre, Soldera Case Basse sostiene la ricerca seguendo il proprio distintivo orientamento di valorizzazione della natura, con la convinzione che nuovi e progressivi traguardi verso l’eccellenza non si possano raggiungere senza lo studio. Il Premio ha celebrato nel 2019 la sua decima edizione e finora ha ricevuto complessivamente 83 ricerche provenienti da 74 candidati di 22 Istituzioni scientifiche: il riconoscimento è stato assegnato a 15 studiosi per le più disparate ricerche, dalle neuroscienze legate alla qualità del vino all’influenza del sistema di allevamento sullo sviluppo vegeto-produttivo e sulle caratteristiche delle uve e dei vini. Dopo dieci anni, nel 2021, il concorso è stato rinnovato con la collaborazione della prestigiosa Accademia dei Georgofili: con il nuovo regolamento la società rafforza il proprio ruolo di incubatore a stimolo e sostegno dei giovani per sviluppare conoscenze a vantaggio di un settore economico di grande importanza per molti paesi a vocazione vitivinicola.

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