INNOVAZIONE IN VIGNA E CANTINA, MARKETING E MERCATI DEL MONDO: ECCO GLI “HOT SPOT” DEL CONGRESSO ASSOENOLOGI (AD ORVIETO, DAL 9 AL 12 LUGLIO). PER CELEBRARE I 120 ANNI DELL’ORGANIZZAZIONE E CAPIRE IL RUOLO ATTUALE DELLA FIGURA DELL’ENOLOGO

L’innovazione del controllo in vigna e in cantina con tutte le opportunità offerte dalle tecnologie più moderne, le evoluzioni del mercato con particolare attenzione ai criteri di scelta dei consumatori cinesi, americani e russi, il marketing più efficace, ma anche il cambiamento della figura e del peso dell’enologo dalla sua nascita ad oggi: ecco gli “hot spot” del Congresso nazionale n. 66 di Assoenologi, di scena a Orvieto dal 9 al 12 luglio, che celebrerà anche i 120 anni dell’organizzazione.
Per la prima volta in Umbria, l’associazione guidata da Giuseppe Martelli cercherà di scattare una fotografia dello stato attuale del vino italiano, dalla vigna agli scaffali del mondo: di innovazione in vigna e in cantina parleranno ricercatori come Luigi Bavaresco del Centro Ricerca in Viticoltura di Conegliano, Fulvio Mattivi dell’Istituto Agrario di San Michele all’Adige, Fabio Mecarellli dell’Università della Tuscia, Tommaso Bucci, direttore tecnico Castello Banfi.
Ad approfondire marketing e mercati saranno il professor Mario Morcellini dell’Università La Sapienza di Roma ed alcuni di più importanti protagonisti del mercato mondiale del vino: Leonardo LoCascio di Rainbow (Usa), Irina Fomina di Llc Logus (Russia) e Maurizio Conz, broker vinicolo nei Paesi asiatici.
Non mancherà un omaggio ai 150 anni dell’Unità d’Italia, con il “Vino bianco d’Italia” ed il “Vino rosso d'Italia”, le bottiglie celebrative che Assoenologi, su mandato di Veronafiere con il patrocinio della Presidenza della Repubblica e del Consiglio dei Ministri, ha creato per festeggiare la ricorrenza. A fare gli onori di casa sarà Riccardo Cotarella, winemaker italiano tra i più affermati del mondo e presidente della Sezione Lazio-Umbria Assoenologi.
Info: www.assoenologi.it