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INSEGNARE A BERE BENE E IN MODO RESPONSABILE E’ POSSIBILE? LA STRADA DEL PROSECCO DI CONEGLIANO E VALDOBBIADENE LANCIA LA SFIDA CON “TURISMO E SICUREZZA”: PRODUTTORI, ESPERTI DI MEDICINA E L’ARMA DEI CARABINIERI A CONFRONTO

Insegnare a bere bene e in modo responsabile: è l’obiettivo perseguito dalla Strada del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene con “Turismo e Sicurezza”, convegno in programma l’8 maggio a Villa dei Cedri a Valdobbiadene (Treviso). Un evento nato dal desiderio e dalla necessità, avvertita a più livelli nel mondo del vino, di promuovere e sostenere un enoturismo e un consumo più consapevole, sicuro e responsabile.

Il convegno affronta, per la prima volta, la tematica del consumo responsabile attraverso un nuovo sinergico punto di vista: un’armonia di voci costituita dai produttori, esponenti del campo medico e l’Arma dei Carabinieri.

A coordinare i lavori, il direttore de “La Tribuna di Treviso”, Alessandro Moser; Flavio Zancanaro, dottorando e borsista dell’Università di Padova, si occuperà dell’ambito più specificatamente medico-sanitario, soffermandosi in particolare su modalità d’azione ed effetti dell’alcol sull’organismo; Luciano Milani, direttore del Distretto Socio-Sanitario Usl 8, farà il punto su produzione e consumo dell’alcol a livello territoriale, sulla sua percezione nella società, soffermandosi poi ad analizzare le strategie percorribili per governare il fenomeno, chiedendosi appunto se si può insegnare a bere bene e in modo responsabile, e quali iniziative concrete possano essere intraprese, a livello locale, da produttori, enti, cultura, per arrivare ad un consumo più consapevole, sicuro ed in definitiva più appagante; toccherà, invece, al Comando dell’Arma dei Carabinieri di Treviso indagare la problematica delle interazioni fra alcol da un lato e incidenti stradali, microcriminalità e sicurezza in generale per il turisti dall’altro.

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