02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

ISMEA - “DO YOU KNOW SAGRANTINO?”: SI’, DIETRO SOLO A BAROLO, BRUNELLO, CHIANTI. CENSIS: IL SAGRANTINO AL TOP DELLE STRADE DEL VINO. A MONTEFALCO, LANCIATO DA CAPRAI NELL’OLIMPO DEI TERROIR DEL VINO, UNA “MASTER CLASS” PER PROFESSIONISTI

“Conosci il Sagrantino di Montefalco Docg?” “Si” è la risposta dell’11% degli italiani stando a una recente inchiesta condotta dall’Istituto di servizi per il Mercato Agricolo Alimentare. L’indagine condotta dall’Ismea si è basata su un campione di 601 persone alle quali è stato chiesto se conoscessero le denominazioni vitivinicole italiane. Ne sono uscite tre classifiche (una per ciascun tipo di indicazione geografica) che hanno dato vita ad una vera e propria “brand awarness” dei principali vini d’Italia. Ed è proprio il Sagrantino di Montefalco è stato tra le rivelazioni dell’indagine: l’11% degli italiani insomma conoscerebbe molto bene la denominazione e, cosa più importante, oltre l’80% di chi conosce il Sagrantino lo avrebbe apprezzato almeno una volta sul territorio di origine. Nella classifica delle docg più famose, il Sagrantino è tra i big del vino italiano: ai vertici della “top ten” spiccano denominazioni come quella del Barolo, del Brunello di Montalcino e del Chianti.
“Un importante indotto economico - si spiega in una nota - quello creato dal Sagrantino che, negli ultimi anni, complice il crescere delle cantine, avrebbe portato a un forte incremento della richiesta turistica. Enoturismo che trova sbocco artistico e paesaggistico nel bel borgo umbro che dà il nome alla denominazione. E non è un caso che proprio la Strada del Sagrantino di Montefalco sia tra le prime 10 strade del vino in Italia per efficienza e operosità: emerge dall’ultimo rapporto prodotto dall’Osservatorio sul Turismo del Vino del Censis Servizi/Città del Vino.
Un grande risultato per la Strada del Sagrantino che, nata nel 2002, con poco più di 60 associati, oggi conta 140 tra cantine, ristoranti, agriturismi ed imprese dei servizi turistici. Anche per questo parte da Montefalco, nella Settimana Enologica (18/21 settembre; info: www.stradadelsagrantino.it; www.montefalcodoc.it) la “Master Class”, dedicata alla formazione degli operatori delle Strade del Vino, promossa dalle Città del Vino e rivolta ai addetti e dirigenti “under 35” dei territori del vino d’Italia.
Il “fenomeno Sagrantino” (lanciato, per la verità, a metà degli anni Novanta, dalla lungimiranza e dall’impegno dell’imprenditore Marco Caprai, che ne è il leader, ndr), in meno di 10 anni, è cresciuto con numeri di grande rilievo: a partire dal vigneto che dai 100 ettari del 2000 è passato agli attuali 660 superando le 40 cantine contro le meno di 10 di allora. Il giro d’affari generato dai vini di Montefalco, sia doc che docg, è di oltre 25 milioni di euro, ma impressionante l’indotto creato grazie all’enoturismo in particolare. La quota export del Sagrantino è pari al 30%; i mercati esteri più importanti sono Germania, Svizzera e Stati Uniti.
Il più famoso vino dell’Umbria sarà il protagonista della Settimana Enologica & Sagrantino Wine Festival, di scena a Montefalco, il borgo umbro annoverato tra i più belli d’Italia, dal 18 al 21 settembre: oltre alla tradizionale designazione delle stelle all’ultima annata di Sagrantino in commercio (quest’anno la 2005), tante le attività (dalle degustazioni ai convegni), che confluiranno nella festa della vendemmia, con la sfilata dei carri allegorici.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli