“ITALIA A TAVOLA 2010”, TRA LE 86.000 INFRAZIONI RILEVATE ANCHE CASI DI FALSIFICAZIONE DI VINO DI QUALITÁ

Il rapporto sulla sicurezza alimentare del Movimento Difesa del Cittadino e Legambiente “Italia a Tavola” (edizione n. 7) cita il vino tra i prodotti di qualità simbolo del Belpaese vittima di sofisticazioni e contraffazioni.

L’attività di controllo dell'Ispettorato centrale per il controllo della qualità dei prodotti agroalimentari, con l’aiuto del Corpo Forestale ha scoperto ad esempio, nel 2009, un’importante falsificazione di Amarone della Valpolicella: una nota cantina di Fara Novarese moltiplicava la quantità di Amarone, Ripasso ed altri vini pregiati con comune vino da tavola, di provenienza italiana per il 60% e francese per il restante 40%, per un totale di 952.084 litri.

Sono 86.000 le infrazioni contestate, a fronte di 700.000 controlli volti a tutelare la qualità del cibo italiano e la salute dei consumatori, i casi comprendono allevamenti dopati con ormoni, produzione di prodotti caseari con latte ungherese, contraffazione di prodotti di qualità e riguardano principalmente carni, allevamenti, prodotti lattiero caseari e Made in Italy.