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ITALIA REGINA MONDIALE DELL’ENOTURISMO. LO DICE LA STAMPA INTERNAZIONALE. E PER GLI ITALIANI I SAPORI BATTONO L’ARTE. COSÌ LE RICERCHE DI “OSSERVATORIO GIORNALISTICO NATHAN IL SAGGIO” E “ISTITUTO PIEPOLI” PROMOSSE DA MARCHESI DE’ FRESCOBALDI

Italia
Enoturismo, Italia al top

A volte capita che ci si parli un po’ troppo addosso, che ci si autoelogi. Ma se certi riconoscimenti arrivano anche da fuori, allora, un po’ di verità c’è: secondo la stampa internazionale l’Italia è la meta top per l’enoturismo mondiale. Lo dice una ricerca dell’Osservatorio giornalistico internazionale Nathan il Saggio, promossa da Marchesi de’ Frescobaldi (250.000 articoli monitorati su 100 testate internazionali) di scena oggi a Milano nella presentazione della nuova Tenuta dell’Ammiraglia di Magliano (in Maremma, con la cantina disegnata da Sartogo), che posiziona il Belpaese al primo posto nel mondo con un indice che riassume il giudizio espresso dalla stampa estera in un valore del 45,15%, davanti a Francia e Stati Uniti, Paese in cui l’enoturismo è nato. “L’Enoturismo ha il vento in poppa” titola il quotidiano francese Le Point in un recente articolo, mentre Le Figaro ammette “Il vigneto è il nuovo paradiso dei turisti, la Francia è, però, indietro rispetto all’Italia”. Tra le regioni italiane, per la stampa estera è la Toscana la capofila (65,30%), seguita da Piemonte (62,80%) e Veneto (60,15%). Prima tra le regioni del sud, la Sicilia, quarta (57,40%). Il Friuli Venezia Giulia (53,20%) è alla posizione n. 5, e chiudono la top ten Sardegna (50,10%), Emilia Romagna (46,75%), Lombardia (42,60%), Trentino Alto Adige (40,35%) e Marche (37,90%). Ma anche tra i cittadini del Belpaese il turismo dei sapori si rivela vincente una volta di più: secondo un sondaggio dell’Istituto Piepoli su un campione di persone di reddito medio-alto tra i 25 e 55 anni, il 44% degli italiani pone in cima alla lista dei propri desideri la scoperta di nuovi vini e cibi durante le proprie vacanze estive, e solo il 25% pensa alla visita di una città d’arte. Lo dice la ricerca “Estate 2011, il turismo d’élite e l’enoturismo”, secondo cui l’85% degli intervistati vorrebbe visitare una tenuta vitivinicola per degustare cibo sano e di qualità (65%), degustare vini (57%), visitare il territorio e i borghi circostanti (49%), osservare la produzione del vino (25%) e godersi la natura (25%). E pressoché tutti sono concordi: per il 95% i vini sono un ottimo volano per la promozione del territorio.


Focus - La Tenuta dell’Ammiraglia di Marchesi de’ Frescobaldi

La Tenuta dell’Ammiraglia di Magliano in Toscana, nel cuore della Maremma, è nata dal progetto degli architetti Piero e Nathalie Sartogo e rappresenta uno dei migliori esempi di innovazione e tecnologia nel pieno rispetto della natura. “La cantina dell’Ammiraglia racchiude la tradizione secolare della nostra famiglia e al contempo lo spirito di innovazione enologica che da sempre portiamo avanti - dichiara Lamberto Frescobaldi, vice presidente del gruppo Frescobaldi - questa Tenuta è una scelta che risponde a esigenze di tipo ambientale oltre che qualitativo. Nasce dalla cura del dettaglio e dall’idea che ci ha ispirato, l’uso della miglior tecnica possibile, senza eccessi, con il solo obiettivo della massima qualità. Una cantina per vinificare e accogliere appassionati. Nella nostra Tenuta produciamo tre tipologie di vini: da uve Syrah in purezza l’Ammiraglia Maremma Toscana, un Morellino di Scansano, Il Pietraregia dell’Ammiraglia, e a completare la gamma il Terre More, ottenuto da un blend di Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc e Syrah”.
“Un lembo di terra è stato sollevato per aprire una sottile e longilinea fessura nel declivio naturale del terreno” - così l’architetto Piero Sartogo descrive l’idea alla base dell’opera. Le eleganti linee architettoniche coniugano estetica e funzionalità. Come una grande ala di gabbiano l’edificio si protende verso sud e verso il mare.
“La cantina dell’Ammiraglia racchiude storia, tradizione e artigianalità al servizio della modernità e della funzionalità - ha continuato Nathalie Sartogo - interpreta i principi dell’eco-sostenibilità, facilita l’abbattimento energetico e ha risolto il problema della sottrazione di terreno che le nuove costruzioni normalmente implicano, trasferendo quanto scavato per le fondazioni sul piano di copertura. Fiori e piante officinali infine, sono state piantate sul tetto della cantina, per contribuire alla perfetta integrazione nell’ambiente circostante e creare naturalmente il microclima ideale nella sottostante cantina”. Marchesi de’ Frescobaldi, opera nel campo vitivinicolo da 700 anni, ed oggi è conosciuta nel mondo per le sue quattro tenute storiche: Castello di Nipozzano, Castello di Pomino, Castel Giocondo, Tenuta di Castiglioni. Negli ultimi 10 anni la cifra d’affari del Gruppo Frescobaldi è più che triplicata. Nonostante la difficile fase congiunturale nel mondo del vino nei primi anni Duemila, il fatturato del Gruppo non ha subito delle flessioni rilevanti: è cresciuto fino ad attestarsi nel 2010 a 79,6 milioni di euro.
Info: www.frescobaldi.it

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