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EXPORT

IWFI: Usa, import enoico fermo, ma l’Italia è ancora leader sia nei volumi che nei valori

Il vino del Belpaese limita i danni: -1,8% a volume, +5,5% a valore. La Francia, però, continua a correre

Gli Stati Uniti non crescono più: come rivelano i dati dell’Italian Wine & Food Institute, basati sui dati dell’US Department of Commerce, sui primi dieci mesi del 2018, continua l’ormai lunga fase di contrazione delle importazioni enoiche, che hanno fatto complessivamente registrare un calo dei volumi del -8,1%, in contrasto con il +7,8% registrato nel 2017. Continuano a crescere, al contrario, i valori, del +4,8%. Alla riduzione dei volumi hanno contribuito i principali otto Paesi esportatori verso il mercato statunitense, che complessivamente forniscono il 96,4% delle importazioni Usa. Ad eccezione della Francia, che continua nella sua fase di espansione (+8%) e della Nuova Zelanda (+3,1%), tutti gli altri Paesi hanno fatto registrare un calo: il Cile -17,5%, l’Australia -17,4%, la Spagna -16%, l’Argentina -14,3%, la Germania -12,7% e l’Italia che limita i danni (-1,8 %), ma non riesce ad invertire la rotta nel suo approdo principale, pur restano di gran lunga il primo esportatore in volume ed anche in valore, pur vedendo ridurre il suo vantaggio sulla Francia. La contrazione delle importazioni ha colpito principalmente i vini bianchi (la categoria che, tra i vini italiani, ha sofferto maggiormente, con un calo del -3,8%) e i vini rossi, che hanno tutti subito delle riduzioni, mentre i vini rosé hanno fatto i registrare degli incrementi oscillanti fra il 7% del Cile ed il 30% della Francia, che deve proprio ai rosati della Provenza il merito maggiore dei suoi straordinari risultati.
Esaminando in dettaglio i dati dei primi dieci mesi 2018, le importazioni statunitensi, secondo la nota dell’Italian Wine & Food Institute, sono ammontate a 7,22 milioni di ettolitri, per un valore di 3,68 miliardi di dollari, contro i 7,85 milioni di ettolitri, per un valore di 3,51 miliardi di dollari dei primi dieci mesi del 2017. Sempre nei primi dieci mesi 2018, le esportazioni italiane sono ammontate a 2,07 milioni di ettolitri, per un valore di 1,16 miliardi di euro, contro i 2,11 milioni di ettolitri dei primi dieci mesi del 2017, per un valore di 1,1 miliardi di dollari (+5,5%). Le importazioni dalla Francia, nello stesso periodo, sono ammontate a 1,12 milioni di ettolitri, per un valore di 1,07 miliardi di dollari, contro gli 1,04 milioni di ettolitri, per un valore di 912 milioni di dollari dell’anno precedente (+14%).
Guardando alle tipologie, continua, invece, anche se con un più contenuto tasso di crescita, la crescita delle importazioni Usa di spumanti, che hanno fatto complessivamente registrare, nei primi dieci mesi dell’anno un +9,4% , in calo tendenziale rispetto al +11,6% registrato nel 2017 e al +16,1% registrato nel 2016. In questo segmento, l’Italia, nei primi dieci mesi dell’anno, ha fatto registrare un +13,7% contro il +11,2% fatto registrare nel 2017 ed il +25,8% del 2016.

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TAG: EXPORT, IWFI, MERCAT, USA

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