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L’8 OTTOBRE ASTA VINI DA COLLEZIONE - BATTUTA DA PANDOLFINI - A FIRENZE (STAZIONE LEOPOLDA) PER LA “GUIDA DE L’ESPRESSO” 2009. ETICHETTE-STAR: DA SASSICAIA 1972 A CHÂTEAU LAFITE 1912 (LE PIÙ ANTICHE), DA ROMANÉE CONTI A ANTINORI, DA GAJA A MARGAUX

Italia
Bottiglie di Château Mouton Rothschild

Per la presentazione della nuova “Guida dei Vini de L’Espresso” 2009 (che quest’anno bissa l’abbinamento a quella della “Guida dei Ristoranti”) l’8 ottobre a Firenze, nella Stazione Leopolda, verranno battuti all’asta dalla casa d’aste Pandolfini, in collaborazione con il gruppo editoriale L’Espresso e Pitti Immagine, 180 lotti, suddivisi fra italiani e francesi.
Vediamo, in particolare, su quali etichette puntare … (info: Casa d’Aste Pandolfini, tel. 055/23408888, www.pandolfini.it, francesco.tanzi@pandolfini.it).
Tra i lotti più allettanti, senza dubbio, almeno per quanto riguarda i collezionisti più estremi, la bottiglia di Sassicaia della Tenuta San Guido annata 1972 (base d’asta 500/600 euro), il pezzo più antico fra i lotti italiani, e la bottiglia di Château Lafite, addirittura del millesimo 1912 (quotazione di partenza 1.100/1.200 euro). Fra i lotti più antichi anche Leroy Négoce, Chambertin 1963 (600/700 euro), Château Latour 1959 (750/850 euro), Leroy Négoce, Gevrey Chambertin Premier Cur “Les St. Jacques” 1953 (due bottiglie 1.000/1.100 euro), Château Cheval Blanc 1947 (2.000/2.200 euro), Leroy Négoce, Bonnes Mares 1943 (700/800 euro), Château d’Yquem 1927 (1.400/1.500 euro).
Nel ricco panorama dei lotti italiani, spicca, per i grandi vini di Bolgheri, la verticale completa (1994-2004) del “Messorio” dell’azienda bolgherese Le Macchiole (base d’asta 1.400/1.500 euro), una selezione di “Sassicaia” della Tenuta San Guido (1992-2003), con quotazione di partenza di 1.700/1.800 euro, una bottiglia del celeberrimo “Sassicaia” 1985 (600/800 euro). Si parte, invece, da una base d’asta di 1.300/1.500 euro per una selezione di “Masseto” della Tenuta dell’Ornellaia (annate dal 1993 al 1996), mentre per quella che raccoglie le annate dal 1987 al 1992, la base d’asta è fissata in 1.100/1.200 euro.
Spostandosi nel territorio del Chianti Classico, di particolare interesse una selezione di “Solaia” (annata 1996-1998-1999-2000) dei Marchesi Antinori (700/800 euro partenza d’asta) e una delle annate 1990-1994-1995, con prezzo di partenza di 500/600 euro. Sei bottiglie 1990 de “I Sodi di San Niccolò” della Tenuta Castellare di Castellina, partono da una quotazione di 1.000/1.100 euro, e 6 bottiglie dello stesso vino ma del millesimo 1985, a partire da 1.200/1.300, mentre una selezione del merlot chiantigiano “L’Apparita” del Castello di Ama (annate dal 1990 al 1994) parte da un prezzo di 400/500 euro.
Molto interessanti anche i lotti provenienti dal Piemonte: Barolo “Cascina Francia”, 1996-1999-2001 (750/850 euro), 6 bottiglie di Barolo Monfortino Riserva 1999 (1.000/1.100 euro) di Giacomo Conterno, Barbaresco Riserva 1997, Riserva “Sorì Tildìn” 1996, Riserva “Sorì San Lorenzo” 1996, Riserva “Costa Russi” 1996 (700/800 euro), 6 bottiglie di Barbaresco “Sorì Tildìn” 1982 (600/700 euro) di Angelo Gaja, Barbaresco “Asili” Riserva 2000 e “Rabajà” 2001 di Bruno Giacosa (350/450 euro), Barolo “Gran Bussia” di Aldo Conterno 1989-1990 (1.500/1.600 euro).
Volendo, volgere lo sguardo su altre regioni italiane, spiccano le due bottiglie di Amarone Dal Forno 1990 (500/600 euro) e una doppia Magnum della Cuvée “Annamaria Clementi” 1990 di Ca’ del Bosco (600/700 euro).
In tema di formati particolari, non c’è che l’imbarazzo della scelta: Imperiale (6 litri) di “Siepi” 2004 del Castello di Fonterutoli (base d’asta 900/1.000 euro, per una bottiglia prodotto in soli 15 esemplari e fuori commercio), Imperiale (6 litri) di “Lupicaia” 2003 del Castello del Terriccio, Magnum di “Tignanello” Antinori 1997 e 2001 (quotazione di partenza 350/450 euro), Magnum 1990 e 2001 di Barolo Cannubi Boschis” di Sandrone (1.000/1.100), Magnum di “Masseto” 2001 della Tenuta dell’Ornellaia (1.100/1.200), doppia Magnum di “Pergole Torte” 2001 di Montevertine (400/500 euro), doppia Magnum di Barolo “Monfortino” Riserva 1999 di Giacomo Conterno (900/1.000 euro).
Fra i lotti francesi, vini decisamente importanti. Dalla Borgogna, la selezione di Romanée Conti con 2 bottiglie di “Richebourg”, 1 di “Romanée” e 3 di “Saint-Vivant”, tutte 2005, con prezzo di partenza di 4.000/4.200 euro, quella del Domaine Armand Rousseau millesimo 2005, composta da Chambertin Grand Cru, Chambertin Grand Cru “Clos de Bèze”, Ruchottes-Chambertin Grand Cru “Clos de Ruchottes”, Gevrey-Chambertin Premier Cru “Clos St. Jacques”, Charmer-Chambertin Grand Cru, “Clos de La Roche” Grand Cru, Gevrey-Chambertin Premier Cur “Lavaux St. Jacques””, Gevrey Chambertin (2.400/2.500 euro) e quella del Domaine Leroy, “Vosne-Romanée” e “Nuit St. Georges” 2004 (800/1.000 euro). Ancora una serie di lotti formati da bottiglie singole della Romanée Conti: “Romanée Conti” 2003 (4.500/4.800 euro), “Montrachet” 2002 (1.600/1.800 euro), “Romanée Conti” 2002 (2.800/3.000 euro), “Richebourg” 2002 (400/500 euro).
Non poteva mancare una ricca rappresentanza dei vini di Bordeaux tra cui: 3 bottgilie di Château d’Yquem 2001 a 1.200/1.300 euro, una cinque litri 1990 (2.500/3.000 euro) e una selezione sempre di questo straordinario Sauternes delle annate 1986-1990-1994 (950/1.100 euro), Château Lynch Bages 1988-1989-2000 (800/900 euro), 1 Magnum, base d’asta 1.000/1.100 euro, e un doppio Magnum (2.000/2.200 euro) di Château Mouton Rothschild, entrambi del millesimo 2000, una selezione di Château Haut Brion 1994-1997-1998-1999, base d’asta 1.100/1.200 euro, 1 bottiglia di Château Margaux 2000 (650/750 euro), una Magnum 1990 (1.100/1.300euro), una cinque litri del 1995 del medesimo grande Château a 1.700/1.900 euro e ancora una selezione di Margaux 1990-1994 (2.000/2.100 euro), una selezione di Château Petrus 1992-1994-1997 (2.700/3.000 euro), una bottiglia di Château Le Pin 1990 (1.800/2.000), 1 Magnum 1990 di Château Latour (1.000/1.200 euro), una Imperiale di Château Mouton Rothschild 1988 (1.000/1.200 euro), un Magnum di Château Latour 1988 (500/600 euro), una Imperiale di Château Lynch Bages 1988 (600/800 euro). Infine, segnaliamo il lotto che raccoglie tutte le annate di Château Mouton Rothschild dal 1961 al 2004 (dalle etichette disegnata ognuna da un’artista diverso).
Da ultimo, i lotti della Champagne, decisamente importanti: Champagne “Cristal” 1990-1995-1996-1997-1999-2000 (base d’asta 1.500/1.800 euro), Champagne Bollinger “RD” 1979-1990-1996 (650/750 euro), sei bottiglie di Champagne Dom Perignon 1996 (600/700 euro), 1 Magnum di “RD” 1990 di Bollinger (300/400 euro), 1 Magnum di “Clos du Mesnil” 1990 di Krug (1.000/1.100 euro).

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