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“L’AUMENTO DEI PREZZI DEI VINI ITALIANI ED EUROPEI RENDONO QUESTE ETICHETTE MENO COMPETITIVE SU QUELLE DI PAESI TERZI ED, IN PARTICOLARE, DI QUELLI SUD-AMERICANI E AUSTRALIANI”. LO SPIEGA UNO STUDIO DELL’ITALIAN WINE & FOOD INSTITUTE A WINENEWS

Italia
Il presidente del Wine & Food Institute, Lucio Caputo

“L’aumento dei costi e il costante rafforzamento dell’euro sono stati fattori determinati degli aumenti dei prezzi di vendita dei vini europei, ed italiani in particolare, che ha reso i vini europei ed italiani meno competitivi su quelli di paesi terzi ed, in particolare, di quelli sud americani ed australiani”. Lo spiega uno studio dell’Italian Wine & Food Institute, realizzato sul quinquennio Giugno 2003-Giugno 2008, anticipato oggi a WineNews e di prossima pubblicazione nella newsletter dell’Italian Wine & Food (lo studio è corredato da tabelle, con tutti i dati e l’elenco dei vini sui prezzi e le percentuali di incremento).

“L’inevitabile aumento dei prezzi, dopo che per anni produttori ed importatori avevano cercato di assorbire, a scapito dei loro profitti, le variazioni dollaro-euro, ha finito - spiega l’Italian Wine & Food Institute - con l’incidere sul volume delle esportazioni che, dopo una costante crescita, hanno ora cominciato a ridursi. Dal paragone fra i prezzi medi dei vini italiani, australiani, francesi e cileni, al momento del loro arrivo alle dogane americane, è emerso che i vini italiani e francesi sono aumentati del 32% e del 24%, mentre i vini australiani sono diminuiti del 13,3%. Di conseguenza la differenza del prezzo medio (all’arrivo negli Usa) del vino italiano su quello australiano, che era di circa 1 dollaro nel 2003, diventa circa 2 dollari nel 2008 e la differenza fra i prezzi medi al dettaglio dei due vini passa da circa 2 dollari a oltre 6 dollari, con effetti particolarmente penalizzanti per i vini italiani.

Nelle rilevazioni, effettuate dall’Italian Wine & Food Institute, sono stati messi a confronto anche i prezzi di un certo numero di vini in vendita nel giugno 2003 e 2008: dal confronto dei prezzi ne emerge un generalizzato aumento che oscilla fra il 20 e il 40%; solo pochi vini hanno fatto registrare aumenti inferiori al 20%, mentre si sono avuti anche aumenti maggiori che in qualche caso hanno oscillato intorno al 100% per i vini italiani e al 550% per i vini francesi.

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