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L’ITALIA PERDE IL PRIMATO, LA FRANCIA TORNA “NUMERO 1” NELLA PRODUZIONE. IL QUOTIDIANO “LE MONDE”: FRANCESI 49,6 MILIONI DI ETTOLITRI VS 42,2 MILIONI DELL’ITALIA. CASTELLUCCI, A CAPO OIV: “A LIVELLO MONDIALE, IL CONSUMO SOFFRE DELLA CRISI ECONOMICA”

Italia
Federico Castellucci, direttore generale Oiv

L’Italia perde il primato mondiale della produzione di vino a vantaggio della Francia, che, nel 2011, torna così a conquistare il primo posto al livello mondiale: secondo le stime mondiali per il 2011, fornite oggi dall’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino (Oiv), citata dal quotidiano francese “Le Monde”, in Francia nel 2011 sono stati prodotti 49,6 milioni di ettolitri, equivalenti a un +9%.
L’Italia - con il minimo storico di 42,2 milioni di ettolitri - ha perso il 13% e retrocede, quindi, al secondo posto. In Italia sono state delle “tristi vendemmie”, commenta Federico Castellucci, direttore generale Oiv, citato dal quotidiano “Le Monde”, che oggi dedica un articolo al sorpasso dei francesi sugli italiani.
L’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino (Oiv) sottolinea anche che “a livello mondiale, il consumo dovrebbe soffrire della crisi economica”.

Focus - E la Coldiretti dichiara: “ma nel mondo si è bevuto più italiano che francese”
Nel 2011 si è bevuto all’estero più vino italiano che francese con le esportazioni made in Italy che sono stimate a fine anno in 23 milioni di ettolitri per effetto di un aumento pari al 15%. Lo afferma la Coldiretti nel sottolineare che il sorpasso nella produzione di vino della Francia sull’Italia annunciato dal quotidiano “Le Monde” è da imputarsi a motivi climatici che, peraltro, hanno influito positivamente sulla qualità della produzione nazionale.
Secondo le stime mondiali per il 2011, fornite dall’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino (Oiv) in Francia nel 2011 - sottolinea la Coldiretti - sono stati prodotti 49,6 milioni di ettolitri, equivalenti a un aumento del 9% mentre l’Italia con il minimo storico di 42,2 milioni di ettolitri ha perso il 13% e retrocede, quindi, al secondo posto.
Il forte calo nelle quantità di vino prodotto in Italia è stato accompagnato nel 2011 da un miglioramento qualitativo ma anche - continua la Coldiretti - da un aumento delle esportazioni nazionali in quantità del 15%. Un incremento sui mercati internazionali nei quali l’Italia - precisa la Coldiretti - conquista il ruolo di leadership nel confronti della Francia che è ferma ad appena 14 milioni di ettolitri di vino esportato.
Negli Stati Uniti l’Italia - rileva la Coldiretti - è il primo esportatore di vino con un quantitativo che è oltre il triplo di quello che arriva dalla Francia che è scesa addirittura al quinto posto dopo Australia, Argentina e Cile, sulla base dei dati dell’Italian Wine & Food Institute, relativi al primi 5 mesi del 2011.

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