Tutto pronto per la prima vendemmia dei “vini biologici” etichettati Unione Europea: nel 2012, infatti, l’Uniopne Europea si appresta alla prima raccolta di vino che godrà di un marchio e di nuove regole destinate a migliorare la trasparenza degli ingredienti del prodotto. La nuova etichetta si applicherà ai vini, prodotti già da quest’anno, che verranno commercializzati nel 2012.
Per beneficiare del marchio “bio” i vini dovranno rispettare certe caratteristiche enologiche: l’acido sorbico e la desulfurazione non saranno più autorizzati e il livello dei solfiti dovrà essere molto basso. I vini biologici europei dovranno avere “un livello massimo di solfiti fissato a 100 mg per litro per il vino rosso (150 mg/l per i vini non biologici) e 150 mg/l per il bianco/rosè (contro i 200 mg/l), con un differenziale di 30 mg/l quando il tenore di zucchero residuo è superiore a 2 g per litro”, ha spiegato l’esecutivo europeo.
In Ue le produzioni di vino biologico prendono circa 75.000 ettari di vigneti su una superficie totale di 3,5 milioni di ettari. Le più grandi produzioni di vino biologico si trovano in Italia (30.341 ettari), seconda è la Francia (con 21.403 ettari) e terza la Spagna (17.665).
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