Tra educazione al gusto e beneficenza, tra eccellenze del territorio e la voglia di rendere il cibo e l’agricoltura anche un momento sociale e solidale, ma anche da vivere facendo sport o nutrendo anche la propria conoscenza di come nascono certe eccellenze del made in Italy, il weekend alle porte, accompagnata dal bel tempo, offre tante opportunità agli appassionati: dalla Bio*Sagra for kids 2018, il 30 settembre, a Fioranello (Roma), alla “Granfondo” del Gallo Nero, nel Chianti Classico, lo stesso giorno, passando per i “Caseifici Aperti” del Parmigiano Reggiano, il 29-30 settembre in tutto il territorio, e, negli stessi giorni, per “Cucine Aperte” in Puglia, e “Culinaria”, tra arte e cibo, a Roma, arrivando, all’inizio della prossima settimana, il 4 ottobre, a “Tutto il Gavi a Genova”, edizione n. 2 dell’evento che avrà anche un risvolto benefico, con una raccolta fondi per gli sfollati dopo il crollo del Ponte Morandi.
Alla Tenuta di Fioranello guidata da Alessia Antinori, alle porte di Roma, torna dunque la Bio*Sagra for kids 2018, il 30 settembre, l’evento culinario di beneficenza con oltre 70 chef di Roma e del Lazio, e alcune delle più prestigiose enoteche del territorio, giornata di gusto agri-cultura e beneficenza, organizzata dalla Ffk Onlus, con il patrocinio del Consiglio Regionale del Lazio e del Municipio Roma VIII. Tra degustazioni, pranzi, musica e laboratori per i più piccoli e non solo, per il quinto anno consecutivo i fondi raccolti saranno destinati principalmente per finanziare l’attività annuale di una ricercatrice del Dipartimento di Scienze Neurologiche dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, per la ricerca sul ruolo terapeutico della dieta chetogenica nella cura dell’epilessia infantile farmacoresistente (nel 2017 raccolti oltre 50.000 euro). Altri 3 i progetti benefici paralleli che la Onlus sosterrà anche per questa edizione 2018:“Tutti in Fattoria” della Fondazione Hopen, rivolto a giovani disabili o colpiti da malattie rare per accompagnarli e formarli nell’apprendimento di professioni legate a specifici mestieri, avvicinandoli quanto più possibile al mondo del lavoro, “Green Bar” della Cooperativa Sociale Ceas, un nuovo punto di aggregazione e formazione per minori vittime di abusi e maltrattamenti e con disabilità, che aprirà nel parco della comunità educativa “l’Albero delle Mele” di Mentana, e la “Bottega dei Talenti” della ONLUS Opera Nazionale per le Città dei Ragazzi, per assicurare le risorse alla formazione professionale a vantaggio delle fasce deboli di giovani under 20.
Tra i nomi protagonisti della giornata, a Fioranello, Anthony Genovese del ristorante Il Pagliaccio, Cristina Bowerman di Glass Hostaria, Francesco Apreda di Imago all’Hassler, Lele Usai del ristorante Il Tino, Roy Caceres di Metamorfosi, Giulio Terrinoni di Per Me, Claudio Gargioli di Armando al Pantheon, Carla Trimani di Trimani Wine Bar, Maria Paolillo di Enoteca Ferrara, Marco Bottega di Aminta, Massimo Viglietti di Enoteca Achilli.
Nello stesso giorno, per gli appassionati di ciclismo e di vino, arriva lospettacolo della “Granfondo del Gallo Nero”, che conta già 1.500 iscritti, una enorme carovana su due ruote che attraverserà, in un percorso di 130 chilometri, il territorio di produzione del Chianti Classico, in piena vendemmia, tra le province di Siena e Firenze, con partenza e arrivo a Radda in Chianti, passando, tra gli altrimenti per Greve in Chianti, San Casciano Val di Pesa, Tavarnelle Val di Pesa, Castellina in Chianti e Gaiole in Chianti. Come ogni anno, quindi, gli iscritti a questa suggestiva Granfondo potranno correre in un contesto unico al mondo tra pievi, colline, abbazie e tra i filari carichi del Sangiovese di uno dei vini più apprezzati di sempre, su due percorsi alternativi tra Firenze e Siena. E in mezzo a tanto sport, non mancheranno iniziative collaterale, dalle visite in cantina alle degustazioni, al “Village delle eccellenze”, a Radda in Chianti.
Il 29 e 30 settembre, invece, il Consorzio del Parmigiano Reggiano, l’eccellenza più famosa del mondo del formaggio made in Italy, riapre le sue porte e quelle di tanti produttori nelle provincie di Parma, Modena, Bologna e Reggio Emilia, con per Caseifici Aperti, un week end alla scoperta di uno dei formaggi più amati e famosi del mondo (e anche, purtroppo, più imitati). Oltre 50 produttori infatti metteranno a disposizione i loro caseifici per visite speciali, in cui poter assistere alla lavorazione del Parmigiano Reggiano, ma anche i magazzini, in cui vedere le famose forme riposare, e ovviamente degustare il formaggio direttamente da chi lo produce.
In Puglia, invece, a spalancare le proprie porte saranno le “Cucine Aperte”, il 29-30 settembre, con i soci del consorzio “La Puglia è Servita” che ospiteranno gli appassionati tra cooking demo, degustazioni, laboratori de il “Cucine Aperte Selfie Contest”. Un viaggio dietro le quinte della ristorazione in decine di locali tra le province di Foggia, Bari, Barletta-Trani, Brindisi e Lecce, in quattro aperture speciali nei due giorni, dalle 11.00 alle 16.00 e dalle 19.00 alle 23.00, in cui gli appassionati potranno visitare le cucine delle strutture partecipanti, approfondire la conoscenza delle materie prime, seguire laboratori, degustazioni tematiche, e naturalmente assaggiare le preparazioni a cura dei ristoratori soci, che annoverano alcuni tra i migliori cuochi di tutta la Puglia. Inoltre, in occasione della due giorni, anche i partecipanti all'evento potranno indossare il cappello da cuoco con il “Cucine Aperte Selfie Contest”. Partecipare è semplice. Basta pubblicare sul proprio profilo Facebook o Instagram, usando l’hashtag #cucineaperte e taggando La Puglia è Servita, un selfie realizzato con il motivo Facebook “cappello del cuoco” . I due selfie/post (uno su Facebook e l'altro su Instagram) con il più alto numero di like riceveranno in omaggio una selezione di vini dei soci del Movimento Turismo del Vino Puglia e di Evo dei soci di Buonaterra Movimento Turismo dell’Olio Puglia.
A Roma, invece, l’arte e il cibo di incontrano nell’edizione n. 11 di Culinaria - Il gusto dell’Identità, nello Spazio Wegil (nel cuore di Trastevere), il 29 e il 30 settembre, nato dalla mente dallo chef romano Francesco Pesce e da Fabrizio Darini, a coinvolgere artisti e grandi chef, in un intreccio di ispirazione reciproca, piatti che si ispirano a opere d’arte, opere d’arte che prendono spunto da piatti gourmet. Tutto nel nome del cibo, o per lo meno nel nome di quattro aspetti che uniscono a doppio filo il mondo della gastronomia e quello dell’arte visiva, inquadrati proprio dopo 16 incontri tra gli chef e gli artisti: l’elemento spirituale, la profondità del mare, la condivisione e l’interazione dell’opera con il pubblico.
Vere e proprie esibizioni artistiche, che vedranno artisti e grandi chef internazionali, a coppie, destreggiarsi sul palco in performance di 45 minuti, duranti i quali l’arte e la cucina mostreranno insieme il profondo significato di nutrire e nutrirsi. Che sarà trattato anche nelle esposizioni artistiche, negli spazi della Biennale del Cibo per tutta la durata dell’evento, tra video proiezioni, mostre fotografiche (come quella sul “Bondage Vegetale” del fotografo parigino Thomas Duval) e riscoperta di sapori e cotture dimenticati della tradizione culinaria del Lazio. Ed ecco che, nella due giorni curata da GMGProgettoCultura e con il contributo di Regione Lazio, lo stellato Gianfranco Pascucci del Pascucci al Porticciolo di Fiumicino e l’artista Ria Lussi propongono opere fotografiche e vitree ispirate al mondo marino; Anthony Genovese, chef de Il Pagliaccio di Roma, due stelle Michelin, e Barbara Salvucci presentano un’installazione realizzata a quattro mani dove l’opera simula uno spazio sacro. Andrea Tortora, alla guida della pasticceria del tristellato St. Hubertus del Rosa Alpina Hotel & Spa di San Cassiano (Val Badia) si confronta sul tema del principio di sottrazione e dell’acqua con Pere Gifre; Roy Caceres, chef dello stellato romano Metamorfosi, propone invece con Franco Losvizzero, video-artista, l’installazione Finestra-Minestra; Francesco Apreda, chef dell’Imàgo dell’Hassler Hotel di Roma (una stella Michelin), presenta per la prima volta la lingua in sanguinaccio di ricci di mare nell’installazione Vulcano pensata dall’artista Matteo Giuntini. Giuseppe Iannotti dello stellato Krèsios di Telese Terme (Benevento) si confronta con l’artista Giuseppe Guanci sulla ricerca sul vuoto, mentre l’artista Davide Dormino dialoga con la poliedrica chef Cristina Bowerman, che a Trastevere è di casa col Glass Hostaria, una stella Michelin, e Adriano Baldassarre de Il Tordomatto di Roma, anche lui una stella Michelin, collabora con Carlo Carfagni, artista, regista e videomaker. L’americano Tim Butler, protagonista della nuova scena culinaria thailandese con il ristorante Eat Me di Bangkok, si confronta con la poetica dell’architetto, pittore e scultore romano Massimo Catalani; Mauro Uliassi, del bistellato ristorante Uliassi di Senigallia, presenta un’introspettiva con il fotografo Lorenzo Cicconi Massi. Cristiano Tomei, re del ristorante L’imbuto del Lucca Center of Contemporary Art, dove gli ospiti mangiano circondati dalle opere in mostra, omaggia l’arte di Andrea Salvetti, tragicamente scomparso nel 2017; i dolci di Walter Musco della pasticceria Bompiani di Roma incontra Francesca Romana Pinzari, mentre Fabrizio Mantovani, chef e patron del FM con Gusto dello storico Hotel Vittoria di Faenza, e Matteo Monti, anima negli ultimi anni del Rebelot di Milano, incontrano il collettivo Kitchen Super Ero. Gli chef Benedetto Rullo, Lorenzo Stefanini e Stefano Terigi del Giglio di Lucca, esplorano le connessioni tra cibo e fashion con Nicoletta Lanati. L’astro nascente della gastronomia austriaca Lukas Mraz, del bistellato Mraz & Sohn di Vienna, invece collabora con suo fratello Manuel Mraz, pittore; last but not least, Paolo Lopriore de Il Portico di Appiano Gentile (Como), “conversa” con lo storico della gastronomia Luca Govoni, docente di Storia e cultura della cucina italiana ad Alma, la scuola internazionale di cucina italiana.
A Genova, invece, il 4 ottobre si brinda tra grande vino e solidarietà con il Gavi, vino e territorio di frontiera, con il cuore in Piemonte e lo sguardo, alla Liguria. Appuntamento al Gran Hotel Savoia con “Tutto il Gavi a Genova” del Consorzio del Gavi, edizione n. 2, con il “ponte” storico, culturale, ambientale ed enogastronomico tra il Gavi e la città che viene rafforzato da un segno di amicizia e solidarietà a favore degli sfollati del Ponte Morandi.</B> Tra degustazioni ed assaggi, la bottiglia istituzionale “Ventanni” - creata nel 2018 per l’anniversario della Docg sarà in vendita ad offerta minima di 20 euro, per raccogliere fondi per gli sfollati, in tre occasioni: lo stesso incontro del 4 ottobre, il 10 ottobre nella Milano Wine Week - prima edizione del grande evento che Milano dedica al Vino - e la manifestazione “Rolli Days” ancora a Genova, il 13 e 14 ottobre, a Palazzo Nicolosio Lomellino. I Produttori del Gavi Docg, a loro volta, doneranno 1 euro per ogni bottiglia venduta fino al 30 dicembre 2018 vestendo le proprie bottiglie con il collarino “Gavi per Genova”.
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024