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LA BORSA PIU’ VICINA PER LE CANTINE ITALIANE. CON I NUOVI STRUMENTI DEL MERCATO EXPANDI SONO NOVE LE CANTINE CHE GIA’ ORA HANNO I REQUISITI PER QUOTARSI. LO SPIEGA A WINENEWS, ANNA CLAUSER, RELATIONSHIP MANAGER MID&SMALL CAP MARKETS DI BORSA ITALIANA

Italia
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“L’orizzonte della Borsa è più vicino per le aziende italiane del vino e sono nove le cantine del Belpaese che già dispongono dei requisiti necessari per essere quotate”. Lo ha spiegato a WineNews Anna Clauser, relationship manager Mid & Small Cap Markets di Borsa Italiana Spa.

“Per le aziende che hanno buoni margini economici e progetti di crescita - ha commentato Anna Clauser - la quotazione in borsa è una concreta prospettiva, nel mercato Expandi”, nuovo segmento della Borsa dedicato alle imprese più piccole e con una capitalizzazione superiore al milione di euro. “Nelle aziende vinicole - ha aggiunto Clauser - come Borsa Italiana ne abbiamo monitorate 56 e una decina di esse hanno le caratteristiche, per prospettive di crescita ed equilibrio finanziario, per entrare in Borsa subito”.

Clauser ha poi ricordato come “erroneamente si crede che la quotazione non sia destinata ad aziende di dimensioni medie o piccole come le cantine. Si sono aperti apposta nuovi “contenitori”, come ad esempio il mercato Espandi, dove appunto la media delle aziende quotate sta sotto i 50 milioni di fatturato. La più piccola ammessa a questo listino - ha spiegato ancora - ha solo 14 milioni di fatturato, ma in 3 anni ha triplicato le sue dimensioni sfruttando bene la massa di capitale che gli è arrivata attraverso operazioni di oversubscrition. Una dimensione propria di molte cantine”.

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