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“CHAMPAGNE SOUNDING”

La Corte di Giustizia dell’Ue potrebbe calare la scure sui tapas bar “Champanillo”

“Parassitismo commerciale”: questo il giudizio, non vincolante, dell’Avvocato della Corte, Pitruzzella, dopo la causa promossa dal Comitè Champagne
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Uno dei locali di Champanillo, a Malgrat de Mar, vicino a Barcellona

La Corte di Giustizia dell’Unione Europea potrebbe calare la scure sui bar Champanillo, catena di locali della Catalogna in cui si consumano tapas e che nel nome evocano lo Champagne, che, in spagnolo, si chiama Champàn (un po’ come se un bar a Milano o a Torino si chiamasse “Champagnino” o, alla moda degli anni Trenta, “Sciampagnino”). I prodotti Dop sono protetti contro “tutte le forme di parassitismo commerciale”: arrivano, così, le conclusioni dell’Avvocato Generale della Corte, Giovanni Pitruzzella, relative ad una causa promossa dal Comité Interprofessionnel du Vin de Champagne, consorzio efficacissimo nel tutelare il nome delle bollicine più famose del mondo.
Poco importa che gli Champanillos siano bar (presenti a Cardedeu, Barcellona, Mollet e Calella, secondo “La Vanguardia”), e non bottiglie di vino. L’Avvocato Generale propone alla Corte di dichiarare che il diritto dell’Unione Europea tutela i prodotti Dop contro “tutte le pratiche di parassitismo commerciale aventi ad oggetto indifferentemente prodotti o servizi”. Visto che il nome della catena di “bar de tapas” include il suffisso diminutivo “-illo”, corrispondente all’italiano “-ino”, l’avvocato esclude che l’uso del termine “Champanillo” costituisca un “uso”, ai sensi del regolamento, della Dop Champagne, ma rileva, però, che il regolamento vieta non solo l’uso indebito di una Dop ma anche, più in generale, “ogni pratica, attinente a prodotti o a servizi, diretta a sfruttare in modo parassitario la reputazione di una Dop tramite un’associazione mentale con essa”. In particolare, il regolamento vieta l’evocazione indebita della Dop.
La decisione finale, comunque, spetta al giudice nazionale, che deve tenere conto di una serie di elementi. Tra le aggravanti a carico dei tapas bar catalani c’è il fatto che spesso il termine Champanillo viene accompagnato dall’immagine di due coppe (da champagne o comunque da spumante) nell’atto del brindisi, cosa che evoca vieppiù la tutelatissima bolla francese. A decidere la sorte dei bar Champanillo sulle Ramblas, e non solo, comunque, saranno i giudici di Lussemburgo: le conclusioni dell’Avvocato Generale suggeriscono una soluzione giuridica alla causa, ma non sono vincolanti.

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