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LA CRISI NON ARRIVA NELLA TERRA DEL BARDOLINO. TENGONO TUTTI I VINI DEL TERRITORIO, TRAINATI DAL CHIARETTO, CHE CRESCE A DOPPIA CIFRA: +11% SUL 2008

Vini più semplici da bere, moderni e dall’ottimo rapporto qualità-prezzo: ecco le bottiglie che stanno vivendo con meno affanno la difficile situazione economica attuale. Una tendenza confermata dal territorio del Bardolino, sulle rive del Lago di Garda, da dove arrivano dati positivi per tutte le tipologie prodotte. A trainare il territorio è in particolare il Chiaretto: nei primi 8 mesi 2008, se n’erano vendute 6,6 milioni di bottiglie; ad agosto 2009 il dato è salito a 7,3 milioni, con un incremento su base annua dell’11% (+24% se il confronto si fa sull’ultimo biennio: ad agosto del 2007 le vendite cumulate erano a quota 5,9 milioni di bottiglie). E, nel confronto delle vendite da agosto 2009 su quello 2008, il Chiaretto, tra i vini rosati più apprezzati d’Italia, fa segnare addirittura il +112%, e bene va anche il Bardolino, con il +24% .

“Dati ancora più significativi - dice il presidente del Consorzio del Bardolino, Giorgio Tommasi - se si considera che la vendemmia 2008 ha avuto un calo di produzione quasi del 10%. Stiamo addirittura accelerando rispetto all’anno scorso. Ed è positivo l’interesse che i consumatori stanno manifestando per il Chiaretto Spumante, che rappresenta probabilmente la nuova frontiera della denominazione del Bardolino: nel 2008 l’hanno prodotto 15 aziende, ma quest’anno riteniamo che il numero sia destinato a crescere”.

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