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LA FATTORIA DEI BARBI METTE IN VENDITA LE SUE ANTICHE BOTTIGLIE … MA LA VENDITA SARA’ EFFETTUATA SOLTANTO IN CANTINA E NEL RISTORANTE DELLA FATTORIA

Da gennaio, partirà una nuova idea-progetto di Stefano Cinelli Colombini, al timone della Fattoria dei Barbi, l’azienda di proprietà della famiglia Colombini dalla fine del ‘700 ed uno dei nomi storici del Brunello di Montalcino, quella di mettere in vendita, ma soltanto in cantina e nel ristorante della Fattoria, le vecchie annate del famoso vino di Montalcino, ma anche di “Brusco dei Barbi”, un superTuscans ante litteram, e di Vin Santo.
“In cantina - spiega Stefano Cinelli Colombini - abbiamo una collezione di bottiglie di quasi tutte le annate dal 1870 ai giorni nostri, già oggi parzialmente esposta al pubblico. In questo inverno, sei grandi stanze della cantina (con temperatura, luce, umidità regolata in modo da garantire la migliore conservazione) saranno dedicate solo all’esposizione di tutte le bottiglie della annate anteriori al 1990 (che consistono in oltre 25.000 bottiglie). Questa è una delle più ampie e complete collezioni di bottiglie di antiquariato esistenti al mondo. Ogni anno saranno quindi poste in vendita bottiglie di 20 annate diverse a scelta della Fattoria dei Barbi. Ma le annate in vendita saranno diverse ogni anno e ve ne sarà sempre almeno una anteriore al 1940”. “La vendita sarà effettuata esclusivamente in cantina e nel ristorante della Fattoria dei Barbi - spiega Stefano Cinelli Colombini - ma ai negozianti del Comune di Montalcino che ci manderanno dei clienti, che acquisteranno questi vini, sarà riconosciuta una provvigione”. “Ma comunque - conclude Stefano Cinelli Colombini - l’iniziativa non è assolutamente dettata da motivi commerciali, bensì di attaccamento al nome ed alla tradizione dei nostri vini. Noi vendiamo un vino perché oggi incontra grandi apprezzamenti tra i consumatori grazie al giudizio di degustatori più o meno affermati; noi vendiamo una legenda ed un mito di un qualcosa che è di grandissima qualità da tanto tempo”.

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