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LA FEDERVINI E L’UNIVERSITA’ DI BOLOGNA DANNO I NUMERI … DEL VINO, SEMPRE PIU’ SETTORE TRAINANTE DEL “MADE IN ITALY”: TRA NOVITA’ E CONFERME, L’ANALISI DELLE STRUTTURE, DELL’INDUSTRIA E DEL VALORE

Si va dai viticoltori (194.781) alla superficie vitata del nostro Paese (568.000 ettari produttivi e 47.000 ettari di nuovi impianti), passando per il numero delle cantine (45.427) e degli stabilimenti enologici, liquorifici e distillerie (915), per terminare con gli acetifici (29 quelli di aceto di vino e 47 quelli che si occupano di aceto balsamico di Modena); ma desteranno anche scalpore (anche tra gli esperti del settore) il numero degli addetti alla distribuzione (oltre 1 milione di persone in qualche modo legate al comparto), il valore del vigneto, delle cantine e degli altri comparti agricoli (per un totale complessivo di 50 miliardi di euro).

Sono queste le testimonianze più dirette dell’importanza del “pianeta vino”, che ricopre un ruolo fondamentale nell’economia nazionale, con una movimentazione di denaro e di mano d’opera di proporzioni notevolissime e di immagine del “made in Italy” nel mondo, che si potranno ricavare dallo studio che Federvini ha commissionato all’Università di Bologna, e che sarà presentato il 30 ottobre a Roma (tra gli altri relatori, il professor Pietro Mastroberardino, presidente di Federvini, ed il professor Domenico Regazzi, preside della Facoltà di Agraria dell’Università di Bologna).

Ma l’analisi darà anche una visione d’insieme del settore sui molteplici aspetti del mondo del vino d’Italia, come le informazioni sul “sociale”: l’80% dei produttori hanno più di 50 anni (un dato che potrebbe destare preoccupazione sul futuro del comparto, ma che va letto in funzione soltanto dei "capi azienda", i quali hanno già al fianco giovani leve pronte ad entrare in futuro nella conduzione delle imprese, ndr) o quelli inerenti al consumo in casa e fuori, dove sono notevoli le differenze tra il vino e il settore liquori/distillati.

Lo studio analizzerà poi il valore dei flussi produttivi, fiscali e di reddito. Ed due sole cifre bastano per far capire l'imponenza del comparto, su questi argomenti: il “pianeta vino” in Italia, ogni anno, produce un business di 20 miliardi di euro e porta nelle casse del fisco ben 5,6 miliardi di euro.

Da questa indagine emergono quindi valori che sorprendono. L'importanza del settore anche al di là del puro dato finanzario, perchè investe l'immagine del nostro Paese, ne costituisce parte come elemento culturale di fondo accanto alla moda, alla cucina ed al design.

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