La Lombardia sta sviluppando una forte azione di contrasto dell'epidemia di "flavescenza dorata": si tratta di una pericolosissima e incurabile malattia, che uccide la vite e che con una inconsueta virulenza ha attaccato un gran numero di vigneti del Centro/Nord della Penisola. La Lombardia ha finanziato con 19 milioni per ettaro l'estirpazione delle viti malate (pericoloso focolaio d'infezione) e il reimpianto dei vigneti su 1000 ettari. Inoltre, la Lombardia provvede ad una articolata lotta indiretta che si basa su estirpazione senza reimpianto (9 milioni per ettaro di contributo) e su interventi puntuali contro la "cicalina", l'insetto che trasporta e diffonde la malattia: “purtroppo - concludono in Regione - talune norme (che stranamente permettono di irrorare amplissime aree costiere per la lotta alle zanzare) rendono impossibile l'impiego dei mezzi aerei, unico metodo conosciuto - ampiamente utilizzato in Francia - che permetterebbe, oltretutto con minori spese, di debellare la cicalina”.
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