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LA FRANCIA DEL VINO PUNTA A CHE SUL “LOW COST”. A PARTIRE DAL MERCATO INGLESE, CHE STORICAMENTE HA SEGNATO IL SUCCESSO DI GRANDI (E COSTOSI) BORDEAUX E CHAMPAGNE. NON PER UNA GUERRA AL RIBASSO DEI PREZZI, MA PER CONQUISTARE I CONSUMATORI DI DOMANI

Quando si parla di Francia e di vino, vengono subito in mente i grandi Bordeaux o gli champagne, e comunque il concetto di “vino di lusso”. Ma, ovviamente, dai vigneti e dalle cantine francesi, non nascono solo bottiglie che spuntano prezzi da capogiro. Tanto più che anche Oltralpe si fa sentire la concorrenza mondiale dei vini del nuovo mondo dai prezzi più bassi. E allora l’“Anivin”, “trade organization” francese che si occupa della promozione dei “Vins de Pays” e dei vini da tavola, ha esortato i produttori a portare sui mercati, e in special modo su quello Inglese, che storicamente ha aperto la via del successo a Bordeaux e altri, bottiglie di buona qualità che arrivino sullo scaffale a 5-8 sterline, soprattutto per attrarre nuovi e giovani consumatori. E questo, sostengono i francesi, non per giocare una guerra al ribasso dei prezzi oggi, ma per seminare successi futuri.

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