LA NOVITA’: LE COLLABORAZIONI FAMILIARI PIU’ FACILI IN AGRICOLTURA … PER LA VENDEMMIA “SCENDONO IN CAMPO” I PARENTI

Collaborazioni familiari, fino al quinto grado, più facili in agricoltura. Lo ha deciso oggi una circolare emanata dal Ministero del Lavoro: una soluzione che, finalmente, mette gli imprenditori agricoli nelle condizioni di reperire personale, tra i familiari, soprattutto in questa delicata fase della vendemmia in corso. Le difficoltà poi di reperire manodopera avevano creato allarme nelle imprese agricole, soprattutto per l’avvicinarsi della stagione della vendemmia. Adesso, dietro anche le sollecitazioni della Coldiretti, il provvedimento del Ministero permette “il reperimento di personale a tempo determinato tra i parenti, a titolo gratuito, come collaboratori occasionali, senza che questo configuri un rapporto di lavoro subordinato o autonomo e dunque soggetto alle obbligazioni contributive, in deroga alla normativa vigente. Il provvedimento era stato sollecitato da tempo dall’organizzazione degli imprenditori agricoli per una corretta interpretazione dei contenuti e delle innovazioni dell’articolo 122 della legge Finanziaria 2001”. “Per gli aspetti che attengono al rapporto previdenziale ed assistenziale, in attesa di una organica revisione della materia relativa alle prestazioni rese dai parenti e dagli affini del coltivatore diretto, le collaborazioni occasionali, qualora rese a titolo gratuito, non configurano - si legge nella circolare - un rapporto di lavoro subordinato od autonomo e, pertanto, non possono dare luogo all'insorgere di obbligazioni contributive”.