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LA NUOVA FRONTIERA DELL’ENOTURISMO? IN VACANZA A VENDEMMIARE! DAL TRENTINO ALLA SICILIA, DALLA TOSCANA ALLA PUGLIA, È BOOM PER LE STRUTTURE CHE OFFRONO LA POSSIBILITÀ DI RACCOGLIERE L’UVA DURANTE LE FERIE. IL “PREMIO”? IL VINO, OVVIAMENTE ...

La cantina sempre più meta di vacanze. E non soltanto come luogo dove cercare relax lontano dalla città, degustare grandi vini e prodotti tipici, o mangiare in ristoranti di prestigio sempre più spesso ospitati dalle aziende vinicole. Ora anche la vendemmia diventa motivo di attrattiva turistica, e non solo dal lato edonistico e contemplativo, ma a livello concreto: tra i turisti di settembre sono sempre di più quelli che cercano strutture dove sia possibile partecipare attivamente alla raccolta dell’uva. Sarà il fascino di un rito antico, o la voglia di riappropriarsi, anche se per un breve periodo, di quella cultura materiale, “del fare con le mani”, fatto sta che dal Trentino alla Sicilia, passando per Toscana, Umbria e Puglia, si moltiplica l’offerta di pacchetti che, tra un trattamento benessere al vino e ricche libagioni, includono anche la “prestazione di manodopera” per la vendemmia, “premiata”, ovviamente, in vino.
Qualche esempio? A Locorotondo in Puglia, al Trulli Residence la giornata tipo inizia la mattina con la vendemmia del Negramaro per poi continuare a mezzogiorno con un pulmino d’epoca che trasporta i turisti dai filari direttamente ad un agriturismo contadino dove verranno serviti piatti tipici della Val d’Itria. I frutti del lavoro nei vitigni si vedranno più avanti: nel giro di pochi mesi il vino prodotto con l’uva vendemmiata sarà recapitato direttamente a casa. A Sant’Anastasio, a San Giustino (Perugia), i vitigni di Grechetto, Sangiovese e Merlot saranno carichi non solo di acini ma anche di sorprese per i turisti. “Dopo il successo del 2010, in cui abbiamo avuto il tutto esaurito per settembre, con i clienti entusiasti di partecipare a vendemmia e lavori nei campi - dice all’Adnkronos, Paolo Abbacchi, a capo dell’agriturismo - quest'anno abbiamo deciso di fare una sorpresa a chi verrà. Verranno spedite bottiglie personalizzate con le iniziali personali anche sul tappo. Ma solo una volta che il vino sarà pronto”. Insomma, se il nettare di Bacco riesce a convincere chi è in vacanza a “pagare” per vendemmiare, qualcosa di magico ce l’ha davvero.

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