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EMERGENZA COVID-19

La Pasqua “blindata” costa 6 miliardi di euro al turismo ed alla ristorazione italiana

In crisi alberghi, ristoranti e agriturismi. Il blocco (fino al 13 aprile) rimanda picnic, gite fuori porta e l'inizio della stagione turistica
Coldiretti, PASQUA, RISTORAZIONE, TURISMO, Non Solo Vino
L'agnello, star della tavola di Pasqua, ma nelle case degli italiani

“Natale con i tuoi, Pasqua non con chi vuoi”. Il Coronavirus cambia anche abitudini e modi di dire. Nel 2019 furono 20 milioni gli italiani che per Pasqua uscirono di casa, per spostarsi da parenti e amici o per andare in gita o in vacanza. Stavolta tutto ciò non sarà possibile. Il Governo ha prorogato fino al 13 aprile, giorno di Pasquetta, il blocco degli spostamenti e le altre misure di prevenzione contro la diffusione della pandemia. Un sacrificio necessario ma dolorosissimo, che secondo l’analisi di Coldiretti su dati Ixè costerà 6 miliardi di euro al sistema turistico. Un conto salato che va a colpire un sistema già in grande difficoltà dopo settimane di chiusura. Sull’orlo del crack alberghi e ristoranti ma anche i 23.000 agriturismi presenti in Italia per i quali la Pasqua segna tradizionalmente l’inizio della stagione turistica.
Una situazione, sottolinea la Coldiretti, che sta sconvolgendo le abitudini delle famiglie che il lunedì dell’Angelo, soprattutto col bel tempo, approfittano delle feste per stare all’aria aperta a contatto con la natura insieme a parenti e amici, con brevi spostamenti in giornata, in un Belpaese che può contare su quasi 900 parchi e aree naturali protette che coprono il 10% del territorio nazionale.
Stavolta però per tutti gli italiani i picnic all’aperto o i pranzi delle feste in agriturismo si spostano per forza dentro le mura di casa. Ma per far vivere comunque agli italiani il contatto con il verde, riferisce la Coldiretti, è stato ottenuto il chiarimento dal Governo sul via libera alla vendita di piante e fiori in supermercati, mercati, punti vendita e vivai, fatte salve le specifiche norme regionali. Nel pieno rispetto di tutte le disposizioni i vivai continuano a lavorare per garantire la massima qualità ma si stanno organizzando anche per fare consegne a domicilio, con contatti per telefono o mail. E la Coldiretti invita tutti gli italiani a mettere fiori e piante nei propri giardini, orti e balconi come segno benaugurante della primavera che segna il momento del risveglio con la mobilitazione #balconifioriti.

Ma per rispettare le limitazioni agli spostamenti e garantire il rispetto della tradizione a tavola gli agricoltori di Campagna Amica si sono organizzati in tutta Italia anche per la consegna a domicilio dei prodotti tipici e di qualità del territorio. L’obiettivo della Coldiretti è garantire a tutti una tavola di Pasqua “apparecchiata” a casa direttamente dai contadini con prodotti freschi e di qualità nell’ambito della campagna #MangiaItaliano a difesa del made in Italy, del territorio, dell’economia e del lavoro.

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