La passione della Cina per il vino è un fatto assodato, e, se da una parte i produttori del gigante asiatico chiedono tutele al proprio Governo, dall’altro la neo borghesia ha sempre più sete di grandi etichette, da gustare a 360 gradi. Come potranno fare i wine lovers di Shanghai nella “Wine Residence”, che inaugurerà la Asc Fine Wines, il maggior importatore di vini d’alta gamma della Cina: un club esclusivo, nel quartiere più lussuoso della città, pronto a diventare il cuore pulsante della cultura enoica, almeno tra chi potrà permettersi un investimento minimo di 12.000 dollari (a tanto ammonta, in bottiglie acquistate, la quota annuale), tra Lafite, Chateau Haut-Brion, Penfolds ... Il concetto alla base del progetto di Asc, che nel 2011 ha inaugurato una Wine Gallery a Pechino e ne gestisce un’altra ad Hong Kong, è quello di “selezionare, imparare, collezionare e condividere premium fine wines”, così da far crescere e rendere sempre più influente la cultura enoica in Cina.
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