02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

LA PUGLIA È UNA DELLE REGIONI VINICOLE DEL MOMENTO, E I GRANDI NOMI DEL VINO ITALIANO SE NE SONO ACCORTI DA TEMPO. COME ZONIN, CHE IN OTTOBRE SCHIUDERÀ I CANCELLI DI “MASSERIA ALTEMURA”. A WINENEWS IL VICEPRESIDENTE DEL GRUPPO, DOMENICO ZONIN

La Puglia è una delle regioni vinicole del momento, sempre più affrancata da quell’immagine legata ai vini da taglio di qualche decennio fa, e sempre più sinonimo di qualità legata al territorio. E i grandi nomi del vino italiano se ne sono accorti da tempo. Come Zonin, che in ottobre schiuderà i cancelli di Masseria Altemura, nel cuore del Salento. “Un’idea nata qualche anno fa - spiega a WineNews il vicepresidente, Domenico Zonin - quando abbiamo deciso di investire nel Sud Italia, in Sicilia e in Puglia. E la Puglia ci è piaciuta per la tradizione enologica che ha e per la tipologia di vitigni autoctoni di grandissima potenzialità qualitativa, Primitivo in primis, ma anche Negoamaro e Malvasia Nera. E poi perché pensavamo (e pensiamo) che la Puglia avrebbe avuto un grosso sviluppo dal punto di vista anche turistico, che si collega bene anche con i vini, e quello che sta succedendo in questi anni, in Puglia, ci sta dando ragione.
Abbiamo comprato quest’azienda nella zona storica del primitivo, ed abbiamo piantato 110-120 ettari di vigneto la maggior parte con varietà autoctone di Primitivo, Negramaro e Malvasia Nera. Sul bianco invece abbiamo puntato sul Fiano, perché poteva dare secondo noi dei buoni risultati, e siamo contenti di quelli ottenuti perché ha una buona freschezza. E adesso stiamo facendo delle prove anche con la Falanghina. È una terra mista, ci sono zone di terra rossa, argillose e alcune più fertili di terra nera. Abbiamo cercato di sfruttare al massimo le diversità di terreno dell’azienda piantando le diverse varietà di vitigni su diverse tipologie di terreni, ed abbiamo visto che ci sono risultati completamente diversi. Ed anche il vino sembra che venga da posti differenti, invece la zona è la stessa. Cambia solo la fertilità del terreno. L’idea è di produrre dei vini più bevibili e più eleganti possibili. Data la varietà di partenza e la zona di partenza, abbiamo trovato che fosse la miglior soluzione. Siamo arrivati in una zona che prima era da vini da taglio, quindi molto alcolici, pesanti, un po’ grezzi ed abbiamo cercato di fare delle produzioni un po’ più adatte ai mercati di oggi, anche con gradazioni non esagerate. Stiamo andando in quella direzione. La Puglia sta migliorando, si sente assaggiando i vini, che non sono più quelli di 30 anni fa”.
Info: www.casavinicolazonin.it  

Copyright © 2000/2025


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025

Altri articoli